4 novembre, La Russa al Sacrario di Redipuglia: acquazzone sulla festa

Cerimonia segnata dal forte temporale a Redipuglia, la battuta con un presente: «Forza Inter!».

È stata una visita segnata sicuramente dalla pioggia, quella che ha visto il presidente del Senato Ignazio La Russa intrattenersi pochi minuti a Redipuglia. L’area del Sacrario è stata infatti travolta da un’acquazzone appena giunta la seconda carica dello Stato per il 4 novembre, durato il tempo di salire la Via eroica, salutare i ragazzi presenti e dedicare un omaggio ai caduti insieme al ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Una cerimonia su cui ha pesato il maltempo, tanto che i diversi labari avevano già lasciato le postazioni.

Nonostante tutto, comunque, il vertice di Palazzo Madama non ha voluto sottrarsi agli studenti delle scuole arrivati per l’occasione, rimasti con gli ombrelli accanto alla tomba del Duca d’Aosta. Oggi “è stata una giornata bagnata dalla pioggia - le parole di La Russa ai giornalisti ai piedi del monumento - ma illuminata dal grande ricordo di tutti i caduti in nome della patria. Oggi celebriamo la Festa delle Forze armate e dell’Unità nazionale. È a loro che dobbiamo memoria e gratitudine”, riferendosi ai soldati sepolti qui dopo la Grande guerra.

Nessun commento rilasciato, invece, sulla recente visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Bruxelles: “Non è questo il luogo” la risposta data. È quindi risalito in auto, diretto a Roma. Poca l’affluenza di pubblico presente, in articolare rispetto agli anni scorsi, causa probabilmente anche del meteo non favorevole fin dall’inizio. In ogni caso, tutte le diverse istituzioni intervenute hanno voluto evidenziare l’importanza della ricorrenza, in particolare in un momento storico dove il termine guerra è nuovamente attuale.

Una data “importante e di memoria - ha rilevato Debora Serracchiani, presidente del gruppo Pd alla Camera - ma anche con uno sguardo a quello che sta accadendo ai confini più vicini dell’Europa. Credo che questo 4 novembre debba invitare tutti a essere dalla parte giusta della storia, dobbiamo ritrovare il termine pace e il ringraziamento alle nostre forze armate, non solo oggi ma in tutti i giorni in cui aiutano il Paese”. Per la neosenatrice di Fratelli d’Italia, Francesca Tubetti, la giornata “è un qualcosa in più di una festa”.

Per la parlamentare, “è l’appartenenza e il territorio, tramandare alle generazioni future quella che è la storia del nostro Paese. Abbiamo visto una giornata di pioggia con i ragazzi delle scuole presenti sulla Via eroica”. Per il collega di partito e di aula, Roberto Menia, “il 4 novembre non rappresenta solo le forze armate ma nasce da una giornata che dovrebbe essere ripensata, anche nella memoria nazionale. Questa è una data che rappresenta la conclusione del Risorgimento nazionale, non è stata scelta a caso, e significa Trieste, Gorizia, Trento”.

Scendendo dal percorso che porta alla cima del Sacrario, La Russa ha scherzato anche con le persone presenti, tra cui un uomo che ha gridato “Forza Inter!”, trovando il sorriso e conferma - “Quello sempre” la risposta - del presidente del Senato. La cerimonia ha quindi rispettato il consueto protocollo, con la deposizione della corona d’alloro sulla tomba del Duca d’Aosta. Tra i rappresentanti delle forze politiche e istituzionali, c’erano anche gli assessori regionali a Sicurezza e Difesa dell’ambiente, Pierpaolo Roberti e Fabio Scoccimarro.

Roberti ha quindi evidenziato come, "in un momento particolare in cui il Paese è chiamato a trovare un'unità per superare, tutti insieme, la crisi causata dal conflitto russo-ucraino e il conseguente aumento dei prezzi dell'energia, celebrare questa giornata assume un valore di grande importanza per rafforzare la coesione nazionale".

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