Accoltellamento di Gradisca, proseguono le ricerche per trovare l'arma

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Accoltellamento di Gradisca, proseguono le ricerche per trovare l'arma

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 17 Feb 2025
Copertina per Accoltellamento di Gradisca, proseguono le ricerche per trovare l'arma

Ancora lavoro per gli inquirenti. Cittadina sotto shock. Il sindaco Pagotto, «fatto che non rappresenta la comunità».

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Questa mattina, 17 febbraio, davanti al Caffè Teatro di Gradisca d’Isonzo, in un clima freddo e pungente, il proprietario del locale, Nino, lo si è trovato regolarmente a pulire e riordinare. All’interno, gli avventori normalmente proseguivano la loro attività quotidiana. Tra i temi di conversazione, chiaramente, anche il “fattaccio” di ieri sera. Quell’accoltellamento di cui parla l’intera provincia con lo sgomento di chi si ritrova di fronte a un evento tanto inatteso quanto tragico.

Nino non parla, nessuna dichiarazione. Chiede, anzi, alla stampa, un po’ di spazio per poter concludere i lavori all’esterno. Ieri sera niente serata karaoke: il tutto è stato turbato dalla violenza di A.B., 29 anni di Poggio Terza Armata. Senza giri di parole l’uomo si è scagliato contro una coppia seduta a un tavolino esterno del bar. Fatalità – o provvidenza – la vittima designata, un ragazzo classe 1999, nel muoversi, ha schivato i fendenti, restando ferito solamente alla guancia.

Ad avere la peggio la ragazza che si trovava con lui: per lei, giovanissima classe 2002, il colpo al collo poteva essere fatale. Ha rischiato di pagare caro l’atto di difesa nei confronti di chi si trovava con lei. Nella notte, dopo la corsa con i sanitari a Cattinara, il responso positivo e il sospiro di sollievo per parenti e amici. Qualcuno è tornato al bar, stamattina, sospirando nel sapere che, comunque, le condizioni erano serie ma non gravi. Gli altri due aggrediti, invece, sono stati dimessi già ieri sera dal nosocomio e si sono immediatamente recati in caserma a Gradisca per le prime deposizioni.

Tornando alla serata, della quale si sono delineati in giornata dettagli in più, va aggiunto che, alla conta dei feriti, manca ancora una persona ovvero quel cameriere che, vista la scena, ha tentato l’intervento rimanendo ferito. E mentre alcuni dei feriti tentavano di allontanarsi – le scie di sangue, oltre che attorno ai tavolini, sono state ritrovate anche verso il vicino parco – l’uomo provava l’ingresso nel locale. Il pronto intervento del proprietario, in ogni caso, ha evitato il peggio.

L’assalitore è, quindi, rientrato a casa venendo rintracciato dai Carabinieri, contattati dai genitori dello stesso A.B. e dai genitori dell’aggredito – in poco meno di un’ora, a casa sua. Dell’arma del delitto ancora nulla. Per l’uomo, che ora è stato trasferito nella casa circondariale di via Barzellini, c’è da attendere la convalida dell’arresto e capire le accuse che potrebbero essere di tentato omicidio plurimo. Va detto che a settembre scorso lo stesso uomo aveva dato in escandescenze sempre a Gradisca con l'intervento dei carabinieri e dell'ambulanza.

Comunità, in ogni caso, scossa nel profondo dall’evento. Il sindaco, Alessandro Pagotto, presente ieri sera sulla scena dopo qualche minuto, ha ribadito: «L’accoltellamento di tre giovani in un locale del centro è un fatto che non rappresenta in alcun modo la nostra comunità, fatta di rispetto, convivenza e sicurezza», così Pagotto. «Esprimiamo la piena vicinanza alla ragazza ed ai due ragazzi vittime dell’aggressione. Solidarietà al gestore del locale ed a quanti intervenendo hanno evitato ulteriori gravi conseguenze», conclude.  

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