Ancora scontro su Cara e Cpr a Gradisca, «è caso nazionale»

Ancora scontro su Cara e Cpr a Gradisca, «è caso nazionale»

GLI INTERVENTI

Ancora scontro su Cara e Cpr a Gradisca, «è caso nazionale»

Di S.F. • Pubblicato il 14 Lug 2023
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La situazione non è più tollerabile per il dem Moretti, che chiede la chiusura dei due centri e attacca le parole di Fedriga sull'accoglienza diffusa.

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La presenza del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) e del Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) a Gradisca è un tema sempre più delicato, che vede in difficoltà sia l’amministrazione comunale, sia la cittadinanza che pretende delle risposte dalla politica locale e dalle autorità competenti. Anche questa volta il problema è arrivato nell’aula del consiglio regionale dove non sono mancate scintille e appelli. “Fedriga vada oltre le belle parole e faccia chiudere il Cpr e il Cara di Gradisca”. Ad affermarlo è stato il capogruppo del Pd Diego Moretti, commentando le parole pronunciate dal presidente della Regione in merito all'accoglienza diffusa e ai grandi centri.

Nel pomeriggio di ieri, il vertice della giunta aveva definito l'accoglienza diffusa dei migranti “un grandissimo fallimento”. Analogo è stato il giudizio che il presidente ha espresso su quelli che ha definito "grandissimi centri dei accoglienza" che a suo avviso "non hanno funzionato". Secondo il governatore "Servono dei centri controllati, con numeri sostenibili, è la direzione che, quando ho dialogato con il ministro Piantedosi, si condivideva anche per il nostro territorio”.

“Dopodiché - ha specificato ancora Fedriga - ogni territorio ha le sue esigenze, le sue sensibilità. Penso però che l'accoglienza diffusa impedisca qualsiasi controllo". La risposta del consigliere dem è arrivata puntuale. “Sul tema dei migranti il centrodestra la smetta con questa perenne campagna elettorale – afferma Moretti - finora ci sono state molte belle parole, ma nulla di fatto per quanto riguarda i grandi centri di accoglienza. Nel frattempo gli sbarchi e gli ingressi in Italia, da mare e via terra, continuano ad aumentare”.

"A Gradisca la situazione non è più tollerabile. Il Comune è lasciato solo e senza strumenti per risolvere una situazione sempre più complicata". E ancora Moretti: “Gradisca è oramai un caso nazionale e Fedriga non può far finta di nulla. Rilevo invece che l’accoglienza diffusa è un sistema che ha permesso in un recente passato di gestire numeri molto simili a quelli di oggi. Il centrodestra regionale la smetta con la propaganda e lavori con il ministero per chiudere Cpr e Cara di Gradisca, liberando forze di polizia a presidio del territorio”.

Foto di archivio

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