la situazione
Migranti accolti per la notte a Gradisca, nuovi arrivi a Casa Rossa

La Carita ha possibilità per 30 persone, proseguono gli arrivi. Lega: appello al governo.
Il direttore della Caritas diocesana di Gorizia, diacono Renato Nucera, ha partecipato ieri sera all’incontro promosso in San Valeriano dall’Unità pastorale di Gradisca e Farra d'Isonzo sulla situazione migranti nella Fortezza. Al centro della serata, la domanda su "cosa possiamo fare come comunità cristiana?”.
Da parte di Caritas diocesana, è stata ribadita la disponibilità a realizzare, in accordo con l’amministrazione comunale, un’accoglienza temporanea “a bassa soglia” che permetta di rispondere soprattutto alle necessità di riparo notturno dei migranti, che non riescono ad ottenere accoglienza nelle struttura del Cara gradiscano.
Grazie alla disponibilità del parroco don Gilberto Dudine e di diversi volontari, si sono individuati proprio negli spazi parrocchiali di San Valeriano il luogo destinato a tale tipologia di accoglienza. “Si tratta di una soluzione temporanea per l’emergenza freddo - Nucera, una soluzione - non stanziale detta di 'bassa soglia' anche perché sono da evitare altri Cara vicino al Cara. Quello che abbiamo pensato è un aiuto affinché non stiano all’addiaccio".
"Abbiamo calcolato circa 25-30 persone all’interno dei locali, non solo nella stanza più grande ma anche nel corridoio, anche se ci è stato detto che sono 50 che necessitano di stare riparate'. Il tutto è in partenza domani sera, anche se “è necessario un rodaggio per capire le varie necessità e tutte le possibilità di contenere l’emergenza. Non possiamo stivare le persone”, conclude Nucera.
Nel frattempo, proseguono gli arrivi anche a Gorizia, in particolare al valico di Cara Rossa dove negli ultimi giorni decine di persone si sono presentate, per accedere all'accoglienza. Questa mattina, il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, si è recato sul posto e ha parlato con alcuni esponenti del sindacato di polizia Sape. "La situazione alla frontiera del Nordest è fuori controllo" ha spiegato.
"Tra ieri e oggi contiamo più di 250 arrivi e da giorni arrivano decine e decine di migranti. Mi appello al governo nazionale poiché la situazione di emergenza si aggrava quotidianamente. Le nostre forze dell'ordine - prosegue -, che ringrazio per l'abnegazione con cui operano, sono messe a dura prova anche a causa della cronica carenza di personale. Oltre ai migranti dalla rotta balcanica, adesso qui al nord arriva anche chi è sbarcato al sud, poiché sembrerebbe essersi diffusa la voce che nelle nostre strutture di accoglienza si sta bene e le pratiche sono più veloci".
Per l'esponente del Carroccio, "il Friuli Venezia Giulia non può essere lasciato solo a fronteggiare un fenomeno di portata sovranazionale. Auspico che il sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni, possa giungere sul territorio e sincerarsi di persona della gravità della situazione per trovare quanto prima una soluzione che rispetti la nostra terra di confine".
Ha collaborato Ivan Bianchi. Nella foto: migranti a Casa Rossa a Gorizia
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