L'acciaieria in Laguna preoccupa Grado, comitato chiama cittadini

L'acciaieria in Laguna preoccupa Grado, comitato chiama cittadini

LA PROTESTA

L'acciaieria in Laguna preoccupa Grado, comitato chiama cittadini

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 05 Lug 2023
Copertina per L'acciaieria in Laguna preoccupa Grado, comitato chiama cittadini

L'allarme lanciato dal comitato 'Grado tutela ambiente e salute' sul rischio acciaieria a San Giorgio di Nogaro che influirebbe anche sull'Isola.

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Il comitato “Grado Tutela Ambiente e Salute” ha organizzato per venerdì 7 luglio l’evento “La Laguna si riunisce”. La manifestazione prevede il ritrovo dei partecipanti in Campo Patriarca Elia alle ore 20 per poi partire con il corteo alle ore 20.30. A comunicare di questa iniziativa alla nostra redazione è stata Grazia Attura, componente del comitato che ha inteso sottolineare la valenza della proposta e sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che potrebbe influire sull’ambiente e sulla salute delle persone.

“Chiunque frequenti il nostro litorale rimane profondamente colpito dal suo intenso ed armonico sviluppo - si legge nel testo predisposto dal comitato – questo è dovuto, come è noto, all’impegno profuso nei secoli dalle varie comunità lagunari nella promozione di attività tutte sostanzialmente compatibili con la natura del loro particolare habitat. Da circa due anni, tuttavia, un tale felice e promettente contesto si vede opposto ad un evento potenzialmente catastrofico: nientemeno che l’annunciata realizzazione di una acciaieria e delle relative infrastrutture nella parte terminale della zona industriale di San Giorgio di Nogaro, giusto di fronte e a sfregio della Laguna”.

La notizia ha fatto insorgere i comitati e gli organismi di tutela ambientale, che hanno voluto evidenziare le forti eredità delle iniziative connesse alla dimensione dell’impianto, ai dragaggi continui del fondo lagunare, alle specificità dell’alimentazione cui si collega l’entità delle emissioni e all’aumento del traffico terrestre e marittimo. “Tutto questo – spiegano gli organizzatori – ha prodotto un formale rigetto da parte delle assemblee elettive locali dimostratesi contrarie a qualsiasi ipotesi di progetti e realizzazioni di eventuali impianti siderurgici, organismi ovviamente più sensibili alle proteste popolari".

Tutto questo, però, "non è avvenuto da parte delle istituzioni regionali, anzi apertamente schierate a favore, istituzioni che dichiarano l’infondatezza della protesta in quanto sostengono che non esiste ancora un progetto fattivo, avendo però già stanziato milioni di euro per studi di fattibilità e opere preliminari”. Per il Comitato gradese dunque, il pericolo che ora corre la collettività è serio. “A tal proposito – continua la nota - segnaliamo che è attiva una petizione, promossa dai vari comitati No acciaieria presenti sul territorio, che verrà depositata entro luglio. Verrà consegnata agli organi Regionali quanto prima”.

La mobilitazione resta confermata e per venerdì sera sono stati invitati tutti gli amanti della laguna. Da Grado a Marano Lagunare fino a Lignano, senza dimenticare la comunità di San Giorgio di Nogaro e quelle vicine. L’invito è stato rivolto anche ai turisti. “Siamo tutti Laguna – affermano gli organizzatori nell’appello finale – dal piccolo granchietto al grosso gabbiano, dalla delicata stella marina all’elegante cigno. Siamo tutti parte di una sola Laguna, meravigliosa ed indivisibile. Venite a proteggerla con noi.”

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