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L'Academy di via Rastello apre le porte a 9 artisti, giovani e formazione a Gorizia
Parte la prima esperienza rivolta a giovani artisti under 30, otto di loro selezionati dall'Accademia di Venezia. Sabato un evento pubblico a Palazzo Lantieri.
L’associazione culturale QuiAltrove di Gorizia, che ha aperto dalla scorsa estate sotto i portici di via Rastello il nuovo spazio di arte contemporanea The Circle, in collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Venezia ha avviato la prima Open Academy rivolta a giovani artisti under 30. Un'offerta sia per chi arriva dal territorio goriziano e transfrontaliero, sia per un pubblico nazionale e internazionale. Il tutto per valorizzare il ruolo della cultura e dell’arte contemporanea nello sviluppo di Borgo Castello, avendo riqualificato nel centro lo storico locale Drogheria Frantz nell’ambito del Bando Borghi Pnrr.
Il progetto, quindi, prevede la realizzazione di tre percorsi di alta formazione, da sviluppare nel corso di tre annualità, gestiti dai professori e artisti dell'Accademia di Venezia, sotto il coordinamento del vicedirettore Stefano Marotta. Questa prima Open Academy 2024 ha come tema Arte per la città e si pone l’obiettivo di pensare l'arte contemporanea come motore di sviluppo per il recupero e la qualificazione dell'area, con percorsi formativi di alto valore per giovani artisti in residenza, in interazione con la comunità. E proprio nella giornata di martedì primo ottobre sono giunti a Gorizia i nove partecipanti.
Otto di loro sono stati selezionati dall’Accademia Belle Arti di Venezia, uno solo è di provenienza locale. Si tratta di artisti di diversa formazione che nel corso della settimana parteciperanno ad un serie di incontri con docenti ed esperti: un’esperienza laboratoriale con una pluralità di narrazioni su Gorizia e Borgo Castello, finalizzate a divulgare il patrimonio artistico e culturale della città. L'iniziativa vuole contribuire alla riqualificazione della zona storica della città in vista della Capitale europea della cultura: la presenza dei giovani nomi si concretizza, infatti, anche attraverso incontri di stimolo al dialogo intergenerazionale, per creare un ponte e una relazione attiva tra le diverse generazioni e le voci “storiche” della città.
Tra gli appuntamenti, quello con il direttore artistico dell'associazione QuiAltrove Fabio Bonetta, il vicedirettore dell'Accademia Stefano Marotta, gli artisti e docenti di decorazione Gaetano Mainenti e Cristina Treppo, gli artisti e docenti di pittura Arthur Duff, Nemanja Cvijanovic e Manuel Frara, l’acquarellista goriziano Andrej Kosic, il docente di antropologia culturale e psicologia dell'arte Tiziano Possamai. Previsto anche un incontro con l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti e il dirigente della Polizia locale Marco Muzzati. Gran finale con un evento pubblico ad ingresso libero sabato 5 ottobre alle 17.30 a Palazzo Lantieri.
Qui è attesa la conversazione pubblica tra l’artista e docente di scultura Mario Airò e Alberto Zanchetta, curatore e docente di Storia dell’arte. Terminata questa fase di residenza, i giovani artisti partecipanti avranno poco più di un mese di tempo per formalizzare e realizzare delle opere che verranno poi presentate pubblicamente il prossimo 16 novembre in una mostra diffusa.
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