"Abbattuto un muro storico", querelle a Turriaco sui lavori in via Garibaldi

Il caso

"Abbattuto un muro storico", querelle a Turriaco sui lavori in via Garibaldi

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 01 Nov 2020
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L'accusa dello storico del paese, mutuata dal gruppo comunale della Lega, è di aver distrutto una parte della storia del paese. La replica, tecnica e pratica, dell'assessore all'urbanistica Pieri

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Un lacerto di muro, una trentina di metri di pietre vive poste a metà Ottocento, è quanto si trova al centro di una querelle tra amministrazione comunale di Turriaco e opposizione – in questo caso il gruppo comunale della Lega. Di fatto la minoranza, informata dei dati storici dallo storico Vittorio Spanghero, si è mossa in questi giorni e ha annunciato la presentazione “di un esposto alle autorità competenti”. Si tratta della demolizione di un tratto di muro di fronte all'ex Arci in via Garibaldi, esattamente dove si stanno eseguendo i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio e della futura pista ciclabile.

La denuncia di Spanghero, mutuata poi dalla Lega di Turriaco, è di aver gettato un pezzo di storia del paese. “Si vuole con ostinazione eliminare il vecchio per un nuovo, quindi distruggere un pezzo di muro Ottocentesco, del periodo in cui Turriaco divenne comune autonomo, quando si sarebbe potuta salvaguardare la struttura togliendo un cancello che si trova due metri più in là e facendo passare la ciclabile lì. Non si può fare una cosa del genere”, accusa Spanghero. “Come gruppo consiliare stiamo valutando l'idea di fare un esposto ai Carabinieri. Bisogna capire chi ha autorizzato questo scempio, di chi è la responsabilità”, racconta il capogruppo Antonio Romano.

A fare più chiarezza è l'assessore all'urbanistica Nicola Pieri che spiega la vicenda. “Quando è stato siglato l'atto della cessione con il Consorzio Agrario, il settore di muro concesso arrivava, e arriva tutt'ora, fino a dove si è proceduto alla demolizione. Già il piano regolatore precedente – precisa ancora Pieri – prevedeva in quel punto una strada di sfondamento. Va detto che non si tratta nemmeno di un muro vincolato”. Inoltre, precisa l'assessore, “non è stato demolito l'intero muro: il varco stesso lo valorizza di più. Prima vi si passava solamente vicino e dall'altra parte non era visibile. Ora ci sarà una ciclabile, pronta a fine lavori del parcheggio, e puliremo il muro aumenteremo l'illuminazione – conclude Pieri – per dare ancora maggior lustro alla muratura”.

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