I RAPPORTI E LA GESTIONE
A Monfalcone approvata la verifica annuale delle partecipazioni societarie del Comune
Il Consiglio comunale ha confermato il mantenimento delle quote in Irisacqua, Isontina Ambiente e APT. Focus su ruolo della governance pubblica, risultati di bilancio e qualità dei servizi ai cittadini.
Il Consiglio comunale di Monfalcone, nella seduta di giovedì 11 dicembre, ha approvato la delibera relativa alla verifica annuale delle partecipazioni societarie dell’Ente. Come specificato dall’assessore al Bilancio, Paolo Venni, nella presentazione dell’atto, si tratta di un passaggio che non rappresenta soltanto un adempimento normativo - prevista dal D.Lgs. 175/2016 - ma un momento di valutazione complessiva dell’operato delle società partecipate e dei risultati raggiunti grazie al lavoro di indirizzo dell’Amministrazione. Anche per quest’anno viene confermato il mantenimento delle partecipazioni del Comune in Irisacqua, Isontina Ambiente e APT. Nel corso del dibattito, è intervenuta per la maggioranza il Consigliere delegato e già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, evidenziando, in primis, la distinzione tra le società in house, totalmente pubbliche, come Irisacqua e Isontina Ambiente – dove il Comune esercita un controllo analogo diretto – e realtà come APT, che non rientrano in questa categoria.
«Sulle partecipate qualsiasi scelta futura dovrà essere accompagnata dalla certezza che questa città non rinuncerà a un solo millimetro della propria governance - ha esordito l’Onorevole Cisint - in questi anni abbiamo fatto un grande lavoro con Isontina Ambiente, dove siamo intervenuti con fermezza a fronte di scelte che rischiavano di generare squilibri economici e costi non giustificati per l’utenza. Questo intervento ha permesso di correggere derive che avrebbero potuto incidere negativamente sui conti e sulla tariffazione. Scelta, la nostra, confermata anche dallo studio indipendente che abbiamo commissionato: o si procede con aggregazioni territoriali o con aggregazioni per servizio, ma in entrambi i casi Monfalcone deve avere il peso che merita - prosegue - la città è tra le più complesse per densità e caratteristiche dell’utenza e non può essere marginalizzata in scelte che riguardano settori strategici».
Per quanto riguarda Irisacqua, Cisint ha evidenziato che i dati di bilancio confermano la solidità della società, definita più volte un vero e proprio presidio pubblico efficiente, nonostante alcune fisiologiche flessioni nel 2024, tanto che la qualità del servizio e la trasparenza gestionale dimostrano la validità del modello in house.
«Diverso il quadro di APT - ha continuato Cisint - che non è una società in house e quindi non soggetta a controllo analogo da parte dei Comuni. Proprio per questo, desta attenzione il tanto utile di esercizio registrato, pari a quasi due milioni di euro. Risorse che dovrebbero essere, in un'ottica di servizio pubblico, reimmesse in circolo per agevolare famiglie, giovani e categorie più fragili nella fruizione dei servizi erogati, oppure redistribuite ai Comuni per contribuire agli investimenti diretti sul territorio per servizi annessi al trasporto, come ad esempio la manutenzione di strade e marciapiedi. Come sempre, il nostro obiettivo è garantire servizi di qualità ai cittadini e preservare una governance forte e trasparente».
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