RethinkAble ripensa economia e società, parte il festival a Gorizia

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RethinkAble ripensa economia e società, parte il festival a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 13 Ott 2022
Copertina per RethinkAble ripensa economia e società, parte il festival a Gorizia

Gli eventi legati a sostenibilità e società, domani sera l'evento all'Xcenter di Nova Gorica.

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Ripensare il modello socio-economico, in modo che sia più attento alle persone e all’ambiente e che, soprattutto, rimetta al centro le relazioni umane e l’ecologia. È questa la sfida su cui vuole puntare l’attenzione RethinkAble, il festival transfrontaliero delle economie trasformative e delle comunità territoriali, che si terrà tra Gorizia e Nova Gorica dal 14 al 22 ottobre, realizzato con il finanziamento della Regione. Un programma di sei giorni, ricco di eventi, incontri e workshop, pensato con lo scopo di stimolare la riflessione sulle altre economie.

Domani alle 16.30 si terrà l'inaugurazione al Conference center dell'Università di Trieste, in via Alviano 18.

Il tutto attraverso un approccio che focalizza l’attenzione sulla pratica e sul confronto tra e con le buone pratiche del territorio. L’ottica però non si chiude sul solo Friuli Venezia Giulia. L’organizzazione, infatti, è stata orchestrata in sinergia tra istituzioni, realtà e associazioni italiane e slovene, ragionando in termini di bioregione. Parteciperanno, inoltre, reti, enti ed esperienze da tutta la Penisola, che danno un respiro nazionale all’evento. Le economie trasformative di cui si parlerà durante la manifestazione sono intese come l’insieme delle attività legate ai quattro assi tematici.

Questi sono stati definiti durante il primo Forum sociale mondiale delle economie trasformative, tenutosi a Barcellona nel 2021: economia sociale e solidale, Beni comuni, movimento agroecologico e sovranità alimentare, economie femministe e prospettive di genere. Le conferenze, che si terranno nei giorni di venerdì 14, sabato 15, domenica 16 ottobre la prima settimana e di giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 ottobre, si concentreranno per il primo weekend su beni comuni, aree interne e comunità energetiche. Tema caldo in un momento in cui il caro bollette e il blocco nelle forniture di gas russo sono al centro del dibattito pubblico.

Ad arricchire il calendario della manifestazione ci saranno anche workshop aperti alla cittadinanza e un laboratorio per bambini – organizzato nella giornata di domenica 16 dal circolo Arci Gong di Gorizia – realizzato utilizzando le farine provenienti dalle filiere regionali dell’economia solidale. Fiore all’occhiello dell’iniziativa sarà una mostra che metterà in luce il rapporto tra ecologia e arte, che riunirà le opere degli studenti della School of arts dell’università di Nova Gorica e che verrà inaugurata venerdì 14 ottobre alle ore 19.30 presso l’Xcenter di Nova Gorica (nella foto).

Molti i partner dell’iniziativa, oltre al capofila proDes Fvg, associazione di promozione dei distretti di economia solidale: le Università di Udine, Trieste e Nova Gorica, Legambiente regionale, l’Unità di Nova Gorica di Zrc Sazu, l’impresa sociale slovena Potencial Institut, l’Associazione italiana per la decrescita, l’ong goriziana Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo (Cvcs)- All’organizzazione hanno partecipato anche l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), il circolo Arci Gong di Gorizia, la Rete italiana per l’economia solidale (Ries), Fairwatch, Labsus, Coordinamento provinciale di Libera Gorizia.

Nel secondo fine settimana si parlerà di amministrazione condivisa, di umanesimo e critica ecologica. “Che serva un ripensamento del modello socioeconomico attuale è evidente – afferma Nadia Carestiato, presidente di proDes Fvg – e noi crediamo nella possibilità di creare una cornice in cui dialogare tutti e tutte insieme per far nascere nuove idee, relazioni e progetti. Che il festival si tenga in una terra di confine, poi, è importante, perché rappresenta la volontà di andare oltre qualsiasi muro e confine, per instaurare collaborazioni e sinergie tra realtà che mirano allo stesso obiettivo”.

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