La cronaca
4 Novembre a Redipuglia, tornano le scolaresche. Il Presidente della Camera Fontana depone la corona ai Caduti
La cerimonia alla presenza del Ministro Luca Ciriani che ha sottolineato «la valenza di una difesa nazionale».
Il 2025 sarà ricordato come l’anno nel quale, più numerose, al Sacrario di Redipuglia per la cerimonia del 4 Novembre, sono tornate numerose scolaresche: in particolare 55 alunni da Fogliano Redipuglia, 58 da tre classi degli istituti degli istituti d’istruzione secondaria da Forgaria nel Friuli e da Gorizia. Ad accoglierli, tra le varie autorità, anche il sottosegretario all’Istruzione, l’Onorevole Paola Frassinetti. Giovani che hanno decisamente abbassato l’età media dei presenti che – essendo giorno lavorativo – sono stati perlopiù pensionati.
In ogni caso, cerimonia baciata da un sole novembrino che ha consentito lo svolgimento all’asciutto e al tepore di lievi raggi: così autorità militari, civili e religiose hanno celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Presenti anche il presidente della Camera dei Deputati, l’onorevole Lorenzo Fontana e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani: «Il momento storico e geopolitico, particolarmente complesso, che stiamo vivendo con l’aggressione russa in Ucraina e con il processo di pace in via di definizione in Medio Oriente ha riportato all’attenzione di tutti l’importanza delle Forze Armate», ha ribadito Ciriani.
«Venendo da un lungo periodo di pace il significato profondo di avere una Difesa nazionale si era un po’ sfumato nella coscienza, la realtà attuale ne ha invece riportato prepotentemente in alto la valenza», così ancora Ciriani secondo cui «avere sistemi di difesa all’avanguardia, avere delle Forze Armate pronte ed addestrate, investire in difesa, è oggi preminente. Senza Forze Armate non c’è democrazia e non c’è libertà».
Ciriani, fermatosi a margine con la stampa, ha voluto sottolineare come le recenti dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ieri ha commentato su Telegram la notizia del crollo parziale della Torre dei Conti a Roma, siano «inaccettabili e che rispediamo al mittente» mentre sul recente Referendum Confermativo per la Riforma della Giustizia ha ribadito che «è giusto che il popolo a scegliere cosa sia bene e cosa no». Infine, volendo commentare anche la situazione della sicurezza in Regione, Ciriani ha ribadito come «siamo, secondo i dati forniti, una regione sicura».
A comandare il reparto interforze il generale di brigata Andrea Bertazzo, dal 10 settembre al comando della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli. «È una grande emozione sapere che ci troviamo oggi in un luogo sacro come questo – ha commentato Bertazzo – che raccoglie le spoglie di soldati morti spesso più giovani delle persone che io oggi ho comandato». Bertazzo ha raccontato anche di come l’intera brigata sia, a livello nazionale, colei che fornisce la gran parte delle unità dell'Esercito inserite nella Capacità Nazionale di Proiezione dal mare e di come tutti i reparti interni siano stati addestrati anche per le possibilità anfibie.
L’assessore regionale Sebastiano Callari ha accolto la terza carica dello Stato assieme al sindaco di Redipuglia Cristiana Pisano, al prefetto di Trieste Giuseppe Petronzi, a quello di Gorizia Ester Fedullo, dopo la deposizione della corona di alloro ai Caduti. A leggere la motivazione della Medaglia d'oro al Milite Ignoto è stata la Medaglia d'oro, a sua volta portatrice anche di quella del fratello Renato, Paola Del Din. Il Presidente ha poi firmato il Libro d'onore alla presenza del direttore del Sacrario Militare di Redipuglia - Direzione che segue numerosi siti sul territorio regionale tra cui il Tempio Ossario di Timau dal quale, il 1 novembre, è partita la Fiaccola Alpina della fraternità che è arrivata oggi a Redipuglia - il colonnello Massimiliano Fioretti.
«Crediamo molto nell'importanza di questa giornata, soprattutto in un momento in cui questi valori vacillano: il fatto che siano presenti anche centinaia di ragazzi delle scuole è un fatto importante. Vogliamo che le giovani generazioni facciano loro questi valori. Un segno importante oggi è la presenza del Presidente della Camera, nonché del sottosegretario all'Istruzione, a dimostrazione che anche lo Stato vede nel Friuli Venezia Giulia un elemento di coesione per tutto il Paese su temi cardine come quello che si celebra oggi», così Callari.
Fotoservizio di Enrico Valentinis. La penultima foto della gallery è del lettore Giorgio Zollia, l’ultima di Sergio Marini.
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