Da 35 anni nell'ospedale di Monfalcone le realtà che accolgono al pronto soccorso

Visita in mattinata di sindaco e vicesindaco. La richiesta è di trovare ancora più volontari per portare avanti le attività.

Dopo una partecipazione attiva nel periodo della pandemia, i volontari, già a luglio 2020, si sono messi a disposizione dell’Ospedale di Monfalcone per quanto riguarda l’accoglienza al Pronto Soccorso come assistenti di sala e nel pre-triage. Si tratta dell’Associazione Volontari Ospedalieri, presenti nel nosocomio monfalconese da ben 35 anni e, nel periodo pandemico, con ben sei volontari.

Questa mattina il gruppo, assieme a quello del Tribunale del Diritto degli ammalati, è stato raggiunto dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, assieme al vicesindaco Michele Luise. “Il nostro sistema deve essere grato alle persone che mettono a disposizione il loro tempo gratuitamente per il bene collettivo”, ha rimarcato Cisint.

Il sindaco ha espresso anche la volontà di farsi portavoce del loro operato, facendolo conoscere a fini informativi e per fare eco per raggiungere altre persone disposte ad affiancare i volontari. “Ci adopereremo per reclutare nuovi volontari e per dare ancora più importanza alla solidarietà”, ha commentato Luise.

“Affinché il nostro lavoro possa continuare ad esistere e a fornire il suo aiuto, facciamo appello a chiunque sia interessato a contattarci per l’eventuale inserimento nel gruppo di lavoro”, hanno ribadito Irene Cristin, presidente Avo, e Sergio Trani, presidente del Tribunale Ammalati. Nel gruppo anche persone che contestualmente prestano il proprio contributo per l’associazione Spiraglio che accompagna i malati oncologici alle cure.

"Un lavoro estremamente apprezzato dai sanitari che sostengono e avvallano il lavoro dell’Avo", è stato ribadito dai medici e rappresentanti Asugi presenti. "Ci impegniamo a creare nuove situazioni per reclutare volontari", così ancora il sindaco.

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