19 donazioni di sangue e plasma in un anno, l'invito ai giovani del 25enne di Gorizia Christian Massaro

19 donazioni di sangue e plasma in un anno, l'invito ai giovani del 25enne di Gorizia Christian Massaro

l'appelo ad aiutare gli altri

19 donazioni di sangue e plasma in un anno, l'invito ai giovani del 25enne di Gorizia Christian Massaro

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 05 Gen 2021
Copertina per 19 donazioni di sangue e plasma in un anno, l'invito ai giovani del 25enne di Gorizia Christian Massaro

Necessaria una costante presenza di giovani. L'invito arriva dal venticinquenne Christian Massaro che dà l'esempio con 19 donazioni in un anno.

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Ne abbiamo parlato qualche giorno fa: le donazioni di sangue ed emocomponenti nell’ex provincia di Gorizia non si sono fermate con il Covid ma, anzi, hanno addirittura registrato un incremento rispetto al 2019. Tra i numerosi volontari che si sono messi a disposizione dei sodalizi anche chi ha totalizzato ben 19 donazioni in un anno. Quattro di sangue intero, il massimo consentito in un anno ai soggetti maschili in salute e in età, e ben quindici di plasma.

Si tratta del giovane Christian Massaro di Gorizia, da anni impegnato con il dono e attualmente nel direttivo della sezione di Gorizia della Fidas Isontina. Massaro, classe 1995, si è avvicinato al dono a scuola mentre frequentava la quinta, o terza, secondo la conta tradizionale degli anni liceali, del Liceo Classico “Alighieri”.

“Era il 4 novembre 2013 quando ho donato per la prima volta – ricorda Massaro – nell’autoemoteca”. Da allora ben 78 le donazioni effettuate. “Donare è qualcosa che fa bene a se stessi e agli altri: per donare bisogna mantenersi in salute e si aiutano gli altri”.

Ma non ci si ferma, bisogna sempre proseguire nel lavoro. “Il sistema dono attuale è nato negli anni ’60 con tanti giovani. Poi quei giovani hanno proseguito e una volta raggiunta l’età massima sono stati sostituiti, tanto che ci sono numerosi 40 e 50enni. Ma bisogna implementare la presenza di giovani – prosegue Massaro.

“Anche la vita associativa era diversa, in molti donano anche se non sono iscritti ad alcuna associazione ma si perde molto. Iscrivendosi si aumenta la possibilità di conoscere altri donatori, idee ed esperienze. Noi effettuiamo, in periodo normale senza l’attuale emergenza da Covid, anche il servizio telefonico e di assistenza volontaria nei centri trasfusionali”.

L’appello a nuovi donatori giovani è fondamentale, “intanto a provare e poi, chissà, anche a continuare”, mentre prosegue l’attività del sodalizio goriziano. “Quest’anno abbiamo donato i fondi avanzati dalle attività per il progetto del Giocattolo Sospeso”, conclude Massaro.  

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