Il vecchio cedro spezzato di Sagrado rinasce come scultura, l’artista Davide Tramontini omaggia la rinascita e il fiume Isonzo

L’inaugurazione ufficiale dell’opera lignea durante gli ‘Auguri in piazza’. Incisi sulla scultura anche i versi di Ungaretti. L’albero di 96 anni si era danneggiato irreversibilmente durante un violento temporale.

Il Comune di Sagrado si è arricchito di una nuova scultura lignea, opera dello scultore artista Davide Tramontini, volta ad omaggiare il vecchio cedro di 96 anni spezzatosi in modo irreversibile durante un violento temporale nell’estate del 2024.

Proprio dal tronco dell’albero caduto è stata infatti ricavata la scultura, che tra i diversi simboli reca anche i versi del poeta Giuseppe Ungaretti. «La scultura vuole ricordare il profondo legame che il Comune di Sagrado ha con il fiume Isonzo – così la descrive Tramontini – un legame storico e paesaggistico, custode di storia e memorie, che da ricordi bui delle battaglie della Prima Guerra Mondiale si manifesta ora come attrazione e richiamo alla Pace e riflessione come una rinascita. Per questo il verso della poesia “Sereno di Ungaretti: perché dopo il buio arriva la luce, dopo la tempesta torna il sereno».

L’opera è stata installata sul luogo occupato dal longevo cedro lo scorso 6 dicembre, in occasione di San Nicolò – patrono di Sagrado – e farà parte integrante del Giardino Milleluci quale simbolo di rinascita. L’inaugurazione ufficiale, alla presenza dell’artista e della cittadinanza, ha avuto luogo durante la manifestazione “Auguri in piazza” nella giornata di ieri, domenica 21 dicembre.  

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