LA PRESENTAZIONE
‘Trieste files’ svela i retroscena del Novecento, il racconto di Silvio Maranzana a Ronchi

Il giornalista presenterà il suo libro-inchiesta sabato 28 giugno nell’ambito delle ‘Officine del territorio’. Un’opera ricca di storie vere tra guerra, spionaggio e speranza, per rileggere il divenire della città di Trieste.
Continua la collaborazione dell’associazione Leali delle Notizie al ciclo di appuntamenti “Officine del territorio” promosso dal Comune di Ronchi dei Legionari. Sabato 28 giugno, alle 18.30, nell’Auditorium Casa della Cultura, è in programma la presentazione di Trieste files. Le verità nascoste dalla Seconda guerra mondiale a oggi di Silvio Maranzana.
La storia di una vita professionale può raccontare anche una parte della storia di una città. Succede per pochi mestieri tra cui quello, straordinario, del giornalista. Ecco allora che le inchieste e i reportage da inviato di Maranzana, fatti nell’arco di un quarto di secolo per il quotidiano Il Piccolo (qui riveduti e aggiornati) e affiancati ad alcune memorie di viaggi personali, tratteggiano la Trieste del Novecento e del Duemila e i suoi rapporti con l’Italia, l’Europa, il mondo.
Qui non solo è assente il filtro di Internet e dei social media, ma manca anche la comodità di una sedia e di una scrivania, per cui l’angolo di visuale ne risulta inedito per i tempi attuali. Tutto è raccontato on the road anche a migliaia di chilometri di distanza, da spettatore diretto oppure raccolto dalla viva voce dei protagonisti o dai testimoni contemporanei o sopravvissuti.
L’arco temporale è quello che va dalla Seconda guerra mondiale fin quasi ai giorni nostri. Sfilano nazisti e criminali di guerra, partigiani di Tito e spie, gladiatori e mafiosi, terroristi e contrabbandieri, nuovi strateghi del terrore e insospettabili signori del male, ma anche investigatori capaci, politici coraggiosi e imprenditori illuminati. Non è un libro di storia, ma nemmeno una riga è inventata e tanti fatti o particolari inediti, taciuti magari per opportunismo politico, vengono qui svelati.
La realtà narrata è più misteriosa di un giallo tanto che uno dei più noti scrittori contemporanei, Veit Heinichen, nella bella prefazione, rivela di aver tratto spunto anche da queste inchieste per alcuni dei suoi libri noir. Le cronache di questi decenni scorrono dettagliate, ma rapide e incalzanti come in un avvincente romanzo. Tutte le strade portano in questo angolo di mondo.
La notte di Trieste, città mutilata nel suo entroterra, stretta nella morsa della Storia, dei mondi contrapposti, degli odi mai sopiti, ma anche crossing point di tante trame terroristiche e criminali attuali, è stata dura e lunga. L’ultimo capitolo, però, nonostante le nuove guerre che stanno ancora investendo l’Europa e il Mediterraneo, apre uno squarcio di speranza: la riscoperta del mare che non ha confini è un viaggio catartico che la città sta finalmente compiendo alla riscoperta della propria ricchezza. Trieste ha un futuro, ma deve conquistarselo, giorno dopo giorno.
Foto di Facebook/Silvio Maranzana
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