LA NOTA
Trieste Airport, Vigili del Fuoco dello scalo esclusi dall’accesso al varco libero Air Side. Protesta del Conapo

Per il sindacato i tempi di accesso al luogo di lavoro si allungano di mezz’ora, «chiederemo che ci venga conteggiata come straordinario»
Dal primo ottobre i Vigili del Fuoco che prestano servizio al Trieste Airport di Ronchi dei Legionari, non possono più varcare con il badge di servizio il cancello pedonale dedicato in “Air Side” - la zona aeroportuale ad accesso regolato e sicuro - come avveniva previo specifico nulla osta dal 17 gennaio 2019. Per disposizione dell'ENAC, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, i pompieri dovranno presentarsi al varco carraio in tempo utile, effettuando l’accesso e le consuete operazioni di controllo e identificazione dagli addetti alla security prima di potersi dirigere alla vicina piazzola riservata ai mezzi dei Vigili del Fuoco. E se sulla carta il cambiamento può sembrare semplicemente burocratico, «nella pratica - rileva il Conapo, il sindacato autonomo del Corpo - significa che per arrivare al lavoro serviranno anche tre quarti d'ora in più di quanto avveniva fino a questo momento». «Chi inizia alle 8, oppure è assegnato al cambio delle ore 20, non può più presentarsi al varco solo dieci minuti prima dell'inizio del turno, circostanza che permetteva comunque di arrivare sul posto di lavoro in anticipo, servendo appena due minuti» continua la nota sindacale.
La decisione è stata appunto presa dall'Enac, l'autorità che detta le regole di sicurezza negli aeroporti e che è dunque titolata a stabilire chi può accedere senza controlli alle aree sterili degli scali. «Polizia e altre Forze dell’Ordine sì, Vigili del fuoco - rileva il Conapo tramite il segretario regionale Damjan Nacini e il vice segretario Nicola Grudina - contestiamo duramente questa scelta: di fatto veniamo trattati come una categoria non sicura, quando invece siamo coloro che devono garantire la sicurezza di tutti. Il risultato è che il disagio finisce tutto sulle spalle degli operatori del soccorso, che devono dedicare più tempo al tragitto». «Chiederemo - annuncia Grudina - che la mezzora di anticipo obbligatoria venga riconosciuta come straordinario a tutti i nostri operatori del soccorso e che sia retribuita, perché non può essere considerata una libera scelta del dipendente: di fatto è un'imposizione». È stata chiesta una proroga ad ENAC, ma la risposta è stata negativa.
La società di gestione Aeroporto F.V.G. S.p.A. realizzerà 22 nuovi stalli a servizio del personale operativo per il parcheggio delle auto private, in prossimità dell’area Cargo e del varco carraio. «Va detto - rimarca il Conapo - che l’interessamento da parte del Comando Provinciale è stato immediato: ringraziamo il Comandante Provinciale, ingegner Cira Piscicelli, e il funzionario responsabile dell'aeroporto, ingegner Giuseppe Scuderi».
Foto d'archivio Il Goriziano
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