Trieste Airport ospita ‘Il fiume Isonzo e i suoi ponti’. Focus sui rapporti economici e sociali tra Stati vicini

L’esposizione curata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Gorizia sarà visitabile dal 12 giugno al 21 luglio.

Nell’ambito delle manifestazioni in occasione della Capitale europea della cultura 2025, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Gorizia, presieduto da Alberto Pich dal gennaio scorso, si è impegnato a portare un proprio contributo per il buon esito dell’evento organizzando una mostra sul tema “Il fiume Isonzo e i suoi ponti”, sia per la parte in territorio italiano che per quella in territorio sloveno, e ciò in collaborazione con I.Z.S., Camera degli Ingegneri della Slovenia.

Il tema è stato scelto sia in relazione alla natura prettamente tecnica dell’argomento sia per il valore simbolico rappresentato dai ponti che, superando ostacoli naturali, consentono da sempre il collegamento tra le diverse sponde, permettendo così anche lo sviluppo di rapporti economici e sociali dei territori adiacenti.

La Mostra, frutto dell’apporto volontario di numerosi iscritti all’Ordine ma anche di istituzioni e di privati cittadini nonché di I.Z.S. per la parte slovena, è costituita da 40 pannelli illustrativi di storia, tecnica, architettura, ambiente, paesaggio, dei vari ponti (distrutti e ricostruiti) sull’Isonzo, di cui 14 in territorio italiano e 9 in territorio sloveno.

Il progetto è stato realizzato con il supporto del Comune di Gorizia e della Regione Autonoma FVG e con il contributo di Civibank.
Dopo l’esposizione a Gorizia che ha visto più di mille visitatori, la mostra viene allestita al Trieste Airport di Ronchi dei Legionari, nell’area espositiva “Furio Lauri”, dove resterà visitabile fino al 21 luglio. L’inaugurazione avrà luogo domani, giovedì 12 giugno, alle ore 18.

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