TRA ITALIA E SLOVENIA
Sul Monte Ermada-Grmada nasce un museo all’aperto per riscoprire la memoria della Grande Guerra

Nell’ambito del progetto Interreg 'Walk of Peace+' nasce un percorso transfrontaliero di 9 chilometri sul lato italiano e di 13 su quello sloveno, accessibile e ben segnalato.
Un nuovo percorso che permette di scoprire uno dei luoghi più simbolici della Grande Guerra a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Nell’ambito del progetto Interreg ITA-SLO "Walk of Peace +", i comuni di Duino Aurisina e Komen hanno dato vita al museo all’aperto transfrontaliero del Monte Ermada/Grmada per permettere a camminatori, turisti e curiosi di scoprire i resti di questo rilievo carsico, considerato uno dei principali bastioni difensivi dell’esercito austro-ungarico mai superato dall’esercito italiano.
Al museo si può accedere da diversi punti (dal lato italiano da Medeazza e Ceroglie, dal lato sloveno da Brestovica) e attraverso la sentieristica CAI si possono raggiungere i principali punti di interesse oggi ancora visibili come la linea di trincee "2a ", la Dolina del Principe, Case Kohišče, la posizione dell’osservatorio della Marine Batterie III, le grotte Karl e Zita e la batteria antiaerea Grofova jama, dov’ è percorribile un tratto di 150 metri di trincee che consente di accedere alle grotte.
Il percorso si estende per nove chilometri sul lato italiano e per quasi tredici chilometri sul lato sloveno con un dislivello massimo di 250 metri di dislivello, caratteristiche che lo rendono una piacevole passeggiata nel cuore del Carso. Lungo tutti i sentieri è presente la segnaletica direzionale e sono state installate indicazioni utili ai visitatori, come le due tabelle informative sul lato italiano e le quattro sul lato sloveno.
Sul lato sloveno tutti i pannelli sono accessibili anche a persone non vedenti o ipovedenti grazie ai codici QR che consentono l’ascolto di una registrazione audio in quattro lingue (sloveno, inglese italiano e tedesco), mentre i QR-Code sul lato italiano forniscono approfondimenti storici, spiegazioni dei punti di interesse e curiosità legate alla vita dei soldati durante la Grande Guerra.
Grazie al progetto sono stati realizzati anche uno shooting fotografico, un video promozionale in italiano e sloveno e andrà presto in stampa una brochure con tutte le informazioni utili e
descrizioni del percorso in tre lingue (italiano, sloveno, inglese).
La realizzazione di questo percorso era uno degli obbiettivi principali del progetto Interreg ITA-SLO "Walk of Peace +", il progetto di capitalizzazione che vede assieme PromoTurismoFVG, lead partner, la Fundacija Pot Miru v Posočju di Caporetto, l’agenzia di sviluppo territoriale della Valle dell’Isonzo Posoški Razvoinj Center e i due Comuni di Duino Aurisina e Komen.
Il progetto fa riferimento a "Walk of Peace", il cammino transfrontaliero di oltre 500 chilometri
che unisce tutti i luoghi della Grande Guerra lungo il fronte dell’Isonzo, premiato nel 2020 come miglior progetto Interreg in Europa. La realizzazione di questo museo all’aperto
arricchisce dunque ulteriormente la fruizione del percorso e, vista la sua posizione a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, ne diventa anche un simbolo di cooperazione come già lo sono, ad esempio, i musei all’aperto del Kolovrat (tra le Valli del Natisone e la Valle dell’Isonzo) e il Parco della Pace del Monte Sabotino, a cavallo tra Gorizia e
Nova Gorica.
Grazie a "WOP+", il tracciato "Walk of Peace" continua a strutturarsi sempre di più in favore dei camminatori e dei turisti intenzionati a scoprire, in modo diverso, l’eredità della Grande Guerra del fronte dell’Isonzo. Negli ultimi mesi è stata realizzata una doppia
mappa e sono stati rinnovati tutti i materiali di accoglienza e promozione dedicati all’iniziativa.
Inoltre, sarà presto disponibile anche l’applicazione "Walk of Peace" scaricabile gratuitamente negli store Apple e Google Play. Attualmente il percorso si rivolge esclusivamente a camminatori ma, in un’ottica di un allargamento dell’offerta turistica, si sta valutando anche la creazione di un’alternativa per gli appassionati di cicloturismo.
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