La Sicurezza al centro della rivista 'Sconfinare', il 18 dicembre la presentazione in via Alviano

Nella Sala PAdNU del Polo universitario goriziano verrà illustrata la 61esima edizione stampata del progetto giornalistico degli studenti di Scienze internazionali e diplomatiche, dedicata alle molteplici declinazioni di un tema chiave dell’attualità globale.

Sarà presentata domani, mercoledì 18 dicembre alle ore 11, presso la Sala PAdNU dell’Università degli Studi di Trieste – sede di via Alviano a Gorizia, la 61esima edizione cartacea di Sconfinare, il giornale di geopolitica realizzato dagli studenti del corso di Scienze Internazionali e Diplomatiche del Polo universitario goriziano. Il nuovo numero è dedicato al tema della “Sicurezza”, affrontato attraverso prospettive e ambiti diversi.

Sconfinare nasce nel 2006 come progetto indipendente e autoprodotto e, nel corso dei diciannove anni di attività continuativa, ha assunto una struttura sempre più solida e professionale. La redazione, composta ogni anno da circa quaranta tra studenti ed ex studenti, ha dato vita a un’esperienza editoriale che affianca al cartaceo semestrale un sito internet costantemente aggiornato, con articoli settimanali dedicati all’attualità geopolitica, alla cultura e al territorio.

A spiegare l’identità e il percorso del giornale è la caporedattrice Arianna Gimona: «Sconfinare è nato nel 2006 ed è il giornale degli studenti di Scienze internazionali e diplomatiche. In quanto tale tratta principalmente temi legati alle relazioni internazionali, ma non solo». Un progetto che nel tempo si è ampliato, includendo collaborazioni e rubriche eterogenee: «Sul sito è possibile trovare varie rubriche, tra cui quella artistica, che ci permette di collaborare con il Teatro Verdi e il Kinemax».

Accanto all’attività online, il cuore del lavoro redazionale rimane la produzione delle edizioni stampate: «Ogni anno lavoriamo a due edizioni cartacee composte da una quindicina di articoli che declinano nei modi più vari un tema centrale», spiega Gimona. La scelta del filo conduttore avviene sempre in modo collegiale: «Il tema del cartaceo viene sempre scelto dalla redazione nel suo complesso».

Per la prima edizione del 2025, la redazione ha deciso di confrontarsi con un argomento di stringente attualità: «La scelta è ricaduta sul tema della sicurezza. La redazione l’ha declinato nei modi più vari: si parla ovviamente di riarmo europeo, ma anche delle dinamiche legate all’estrazione dell’oro, così come di immigrazione». Un approccio che conferma la vocazione multidisciplinare del progetto, capace di tenere insieme analisi geopolitica, economia, diritti e fenomeni sociali.

Il cartaceo, stampato in circa 400 copie per edizione, viene distribuito non solo a Gorizia e Nova Gorica, ma anche a Udine, Trieste e in altre regioni italiane. Tutte le fasi della realizzazione – dalla scrittura degli articoli alla correzione delle bozze, fino all’impaginazione – sono interamente curate dalla redazione.

La presentazione di domani offrirà l’occasione per entrare nel merito dei contenuti della nuova edizione cartacea e per incontrare la redazione di Sconfinare, una realtà ormai consolidata del panorama universitario goriziano, capace negli anni di dare spazio all’analisi geopolitica e al confronto su temi di stretta attualità.

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