PALLAVOLO
Savogna d'Isonzo, il coach internazionale Stefano Micoli ospite del Soča Volley. «Ambiente sano e ben educato»

Conclusa una settimana speciale per le atlete sočanke nate tra il 2009 e il 2012, «necessarie motivazioni costanti e progressive».
L'Asd Soča ha concluso la prima settimana di allenamenti estivi che ha visto ospite d’eccezione – per la seconda volta nel panorama goriziano – l’allenatore di pallavolo Stefano Micoli con un’esperienza maturata a livello internazionale e plurivincitore del Campionato di Serie A femminile italiana. Già assistente allenatore della squadra femminile Fenerbahçe, vincitore della Coppa di Turchia, nella prossima stagione Micoli sarà primo allenatore della femminile SC Postdam in Germania. Al termine dell’esperienza di oltre 20 ore complessive di allenamenti che quest’anno ha riguardato 14 ragazze nate tra il 2009 e il 2012, Micoli ha incontrato le loro famiglie e la stampa nella palestra comunale di Savogna d’Isonzo. A condurre l’iniziativa è stata Julija Cotič, giocatrice e componente del gruppo comunicazione SočaL.
La società sportiva chiude così in bellezza una stagione indimenticabile e non si ferma nemmeno nel periodo estivo. Lo dimostrano le attività della scuola sportiva estiva condotta da Luca Milocco. Un progetto patrocinato dal Comune e svolto in collaborazione con Mladost Calcio e Glasbena Matica sostenuto finanziariamente dagli sponsor Unione delle Associazioni Sportive Slovene in Italia ZSSDI e Lokanda Devetak. Promossi e sostenuti pure gli allenamenti estivi – quelli appena conclusi e quelli della prossima settimana con mister Leonardo Renosto – che godono dello sponsor ancora una volta di Lokanda Devetak, di ZSSDI e dell’Ente.
«L’apporto del coach Micoli è stato un quid prezioso per le nostre atlete – sono le parole dell’allenatore Luca Milocco – e si profila un’altra settimana di allenamenti speciali». Una volta richiamate le esperienze formative in diversi contesti di categoria, la moderatrice Cotič ha chiesto all’ospite ad esporsi sul valore del panorama educativo difronte al quale si è trovato vivendo questa esperienza in una dimensione diversa da quella dell’alto livello che solitamente il coach vive. «Questo ambiente è sano ed è composto da ragazze educate – sono le parole di Micoli – non è facile trovarne di simili. Rispetto alla mia esperienza ordinaria dico che è più difficile lavorare con i giovani ma ritengo indispensabile il costante confronto con le tecniche e le realtà giovanili. Diventa un aggiornamento anche per me».
A sostegno del progetto giovanile è intervenuto ancora Milocco speranzoso sul fatto che «le ragazze possano sperimentare concretamente i consigli di Stefano». «Dovete metterci del vostro per maturare in modo che questa esperienza vi rimanga dentro. Il Soča sta gestendo una progettazione importante per voi». Quanto all’impianto formativo della settimana, le Sočanke hanno prima di tutto approfondito la parte tecnica. «Tutto questo per focalizzarci su questioni analitiche riguardanti i gesti che si fanno in campo» continua Micoli. Analizzata poi la parte viva del gioco «che richiede un’intelligenza veloce». Sono state coinvolte nel dialogo con il super ospite anche tre giocatrici: Petra, Irina ed Eva. Per la prima, al secondo anno di gioco in questa società, «l’esperienza va ripetuta nel futuro».
Si dice «soddisfatta» dal tipo di esercizi effettuati Irina, mentre la monfalconese Eva che gioca con la Pallavolo Fincantieri, commenta positivamente “l’angolo tecnico” introdotto agli allenamenti. «Sono state ben accolta da tutte le ragazze» afferma con un sorriso. Puntuale poi la sollecitazione di Cotič su consigli e raccomandazioni rivolti a famiglie e società sportiva. Secondo Micoli, l’ingrediente principale necessario è rappresentato da «motivazioni costanti e progressive». «L’obiettivo è darsi un comportamento che poi possa valere anche nella società» afferma il tecnico. A portare il saluto dell’amministrazione comunale è stato l’assessore alle politiche sociali e allo sport, Ljubica Butkovič. «Savogna è fiera di averla qui – afferma – complimenti alla società per il grande lavoro che testimonia nella società. Quelle che vivono le nostre ragazze sono esperienze indelebili che mirano a rafforzare la coesione sociale».
In chiusura, tra i rilievi delineati dal campione internazionale di origine friulana nell’esortare il futuro progresso del percorso di ogni atleta, è emersa la necessità di «irrobustire i fisico per sopperire ad alcuni fondamentali come il salto in attacco e la compressione in difesa». Tornando infine sul tipo di formazione ricevuta dalle giocatrici, Micoli è ritornato sul fattore «gruppo educato» grazie a «dei solidi esempi familiari». Molto positivo anche «l’affiatamento tra compagne di provenienze ed età diverse, una realtà particolare che riesce a tener vicine le ragazze a questo sport».
Foto di Enrico Valentinis
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