Il concerto
A San Floriano debuttano le Costituzioni bilingui per i neodiciottenni, festeggiate con l'orchestra Esyo

I giovanissimi musicisti, provenienti da quindici Paesi, hanno da poco iniziato il proprio tour guidati dal maestro Igor Coretti Kuret, violinista italosloveno.
Hanno suonato assieme la sesta sinfonia di Beethoven, la “Pastorale”, e “Ein Sommernachtstraum” di Mendellsohn, i giovani dell’orchestra Esyo: da quindici Paesi, sia dell’Unione Europea che dalla Cina, nella sala Sedej a San Floriano del Collio. Un concerto che ha unito musica e momenti civici, con la consegna delle costituzioni bilingui – per la prima volta – ai neodiciottenni del paese.
Il concerto, ospitato sabato 26 luglio, ha visto la presenza del sindaco, Marjan Drufovka, assieme al primo cittadino di Nova Gorica, Samo Turel, al consigliere regionale Diego Bernardis e all’assessore comunale di Gorizia Maurizio Negro ed è stato organizzato dal Comune di San Floriano del Collio assieme alla confederazione delle associazioni slovene.
Gli organizzatori «credono fortemente nel dialogo e nell’Unione delle cultura ma anche nel rispetto delle leggi e della costituzione, atto fondativo dello Stato», così è stato letto all’inizio della manifestazione. L’European Spirit of Youth Orchestra (ESYO) è un ensemble sinfonico che, attraverso la sua musica, incarna lo spirito europeo dei giovani. COSÌ facendo, dimostra che il sogno europeo è possibile, vibrante, dotato di un’anima sinfonica che risuona in armonia grazie alla diversità di voci, culture e tradizioni. Seleziona ogni anno circa 70 giovani musicisti (di età compresa tra 11 e 19 anni) impegnati nell’eccellenza, provenienti da tutta Europa. L’Orchestra è diretta da Igor Coretti Kuret, violinista italo-sloveno di fama internazionale, apprezzato per la sua capacità di comunicare coi giovani. Nato e cresciuto a Trieste, città densa di storia musicale.
«È un passo fondamentale per la vita dei nostri diciottenni», ha esordito il sindaco Drufovka. «Democrazia è un dono prezioso che ci permette di partecipare attivamente alle decisioni per il presente e il futuro. La Costituzione ci garantisce diritti fondamentali come votare ed essere ascoltati. Ma anche leggi che ci chiedono di tutelare la libertà di tutti mantenendo equilibrio tra le necessità di tutti e quelle del singolo. Ogni piccolo contributo può fare la differenza e rendere la nostra società più giusta e più forte. La partecipazione attiva, il rispetto reciproco e l’impegno civico sono fondamentali per mantenere viva questa forma di governo. Ogni volta che lo facciamo miglioriamo la nostra democrazia», così ancora il primo cittadino.
Per il consigliere regionale Diego Bernardis la consegna delle costituzioni vuol dire «fare un passo nella società civile, ovvero un patto sociale con la comunità. A tutti l’augurio di un roseo futuro con il faro di questi diritti e questi doveri». La traduzione della Costituzione è stato un lungo e appassionato lavoro dell’ufficio centrale per la lingua slovena di Trieste e si tratta «di un uso paritario della lingua slovena nel pubblico specialmente nel contesto transfrontaliera».
Un messaggio firmato da Marta Kos, Commissaria europea per l'allargamento nella Commissione, è stato letto prima del concerto. Tra i temi quello di come «far aderire i Paesi all’Unione? Il risultato è qui con il progetto musicale che ha riunito oltre 2500 giovani nella musica». Prima della conclusione il direttore Coretti Kuret ha presentato brevemente i vari musicisti e le proprie provenienze, non dimenticandosi di citare la giovanissima Athena Picec di Cormons: «Qui - ha scherzato - non cresce solo ottima uva ma anche ottima musica».
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