Ronchi e San Pier celebrano il centenario di Germano Masetti, tre appuntamenti ricordano l’artista e il suo contributo alla collettività

Ronchi e San Pier celebrano il centenario di Germano Masetti, tre appuntamenti ricordano l’artista e il suo contributo alla collettività

TRA OTTOBRE E NOVEMBRE

Ronchi e San Pier celebrano il centenario di Germano Masetti, tre appuntamenti ricordano l’artista e il suo contributo alla collettività

Di REDAZIONE • Pubblicato il 14 Ott 2025
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Giovedì 15 e sabato 18 ottobre interventi e tavole rotonde sull’eredità del poliedrico pittore e ceramista. Il 13 novembre il ricordo di Adriano Cragnolin. In arrivo a San Pier un’opera condivisa nel laboratorio di ceramica.

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A cento anni dalla nascita, Ronchi dei Legionari e San Pier d’Isonzo rendono omaggio a Germano Masetti, pittore, ceramista, artista che ha saputo integrare nella ceramica la pittura, la scultura, l’architettura, allontanandosi dai canoni consueti per ricercare un fragile equilibrio tra il neorealismo e l'astrattismo.

A questo artista, nato nel 1925 e scomparso prematuramente nel 1979, il Consorzio culturale del Monfalconese dedica una serie di appuntamenti dal titolo complessivo di “Germano Masetti, ceramista e non solo 1925 – 1979”, realizzati assieme ai Comuni di Ronchi dei Legionari e San Pier d’Isonzo e in collaborazione con l’Ecomuseo Territori e l’associazione Adriano Cragnolin.

Pittore e scultore verista, Germano Masetti debuttò con i suoi quadri a olio nel 1958 ponendosi subito all'attenzione del pubblico, mentre i critici più attenti avvertirono la carica innovatrice dei suoi insoliti motivi carsici. Masetti si avvicinò alla ceramica durante il suo viaggio a New York, nel 1965, affascinato dalle possibilità che l'argilla poteva mettere a disposizione della creatività. Nel 1967, con l'aiuto e il sostegno della figlia Paola, aprì un forno di ceramica a Ronchi, ma nel 1970 il Comune di San Pier d’Isonzo gli dette la possibilità di far nascere la sua scuola di ceramica, cui si dedicherà fino alla morte.

«Queste iniziative sono volte a ricostruire il percorso umano e artistico di Masetti, ma ancor più a riconoscer il ruolo che ha avuto nello sviluppo culturale de nostro territorio – commenta Davide Iannis, presidente del Ccm - la sua eredità, la scuola di ceramica, ha influenzato e continua a influenzare oggi lo sviluppo artistico del monfalconese. Non solo: il laboratorio di ceramica è sempre stato anche un punto di riferimento e di aggregazione per la nostra comunità».

Il contributo di Germano Masetti alla «crescita culturale del territorio» è sottolineato anche da Monica Carta, assessore alle Politiche dell'Istruzione e Attività culturali di Ronchi dei Legionari: «Come amministrazione, riteniamo che la promozione dell’arte locale sia un investimento nel senso di appartenenza, nella memoria condivisa e nella qualità della vita. La memoria artistica di Masetti può ispirare generazioni, generare orgoglio civico e creare occasione di incontro».

«Siamo orgogliosi di presentare questo programma di eventi per celebrare il centenario dalla nascita del maestro Masetti, che a San Pier d’Isonzo ha fondato la scuola di ceramica, tuttora viva e operativa nella sede della scuola primaria – evidenzia infine la sindaca di San Pier d’Isonzo, Denise Zucco - sono appuntamenti significativi per la nostra comunità, che sottolineano l’importanza del laboratorio di ceramica per le attività didattiche e formative svolte proprio con i bambini della scuola dell’infanzia e primaria di San Pier d’Isonzo».

Il programma

Mercoledì 15 ottobre alle 17, all'Auditorium comunale di Ronchi dei Legionari, è previsto il primo appuntamento: l’incontro pubblico sul tema "Germano Masetti a cent'anni dalla nascita". Dopo i saluti istituzionali, seguiranno gli interventi di Franca Marri, storica e critica d'arte, su "Il contesto artistico culturale in cui operò Germano Masetti"; di Federica Donato, operatrice culturale, su "Germano Masetti 1925-1979. Le realtà di un artista"; di Marina Dorsi, ispettore archivistico onorario, su "Bruno Punter e Germano Masetti. Critica e arte" e di Daniela Magrin, storica dell'arte, che tratterà "Un quadro d'autore nella casa dell'operaio. Germano Masetti e la nascita della pinacoteca di San Pier d'Isonzo". In conclusione Gianpaola Masetti, figlia dell’artista e già insegnante della scuola di ceramica, dialogherà con Cristina Feresin, critica d'arte e giornalista, riportando alla luce diversi "Ricordi familiari".

Sabato 18 ottobre alle 10.30 nella sala consiliare di San Pier d'Isonzo, si svolgerà la tavola rotonda sul tema "Memorie e prospettive: la scuola di ceramica Germano Masetti di San Pier d'Isonzo tra passato e futuro". Intervengono Paola Digiusto, già bibliotecaria di San Pier d'Isonzo e dirigente didattica che tratterà "La nascita della scuola di ceramica"; Gianpaola Masetti, figlia di Germano, in dialogo con Elisabetta Braidot, responsabile del laboratorio comunale di ceramica intitolato all’artista, che illustreranno "Il laboratorio di ieri e di oggi"; Denise Zucco sindaca del comune di San Pier d'Isonzo, che affronterà il tema "Le mani della comunità: un'opera condivisa in memoria di Germano Masetti". A moderare l’incontro sarà Loredana Panariti dell'associazione Adriano Cragnolin. Sarà poi presentato il progetto per la realizzazione di un'opera pubblica che sarà creata nel laboratorio di ceramica di San Pier d’Isonzo coinvolgendo la comunità locale e le diverse generazioni di cittadini. Per l’occasione sarà inoltre esposta una selezione di opere prodotte dalla scuola di ceramica.

Giovedì 13 novembre alle 18, ancora nella sala consiliare di San Pier d'Isonzo è in programma un incontro pubblico "In ricordo di Adriano Cragnolin” con la partecipazione di Stanislava Amadio Cragnolin, presidente dell'associazione Adriano Cragnolin; Denise Zucco, sindaca del Comune di San Pier d'Isonzo; Davide Iannis presidente del Consorzio culturale del Monfalconese.

Infine, durante tutti e tre gli incontri, sarà proiettato e presentato il trailer video di “Le mani nella terra. Viaggio nella scuola di ceramica di San Pier d’Isonzo” a cura della film maker Katia Bonaventura con Loredana Panariti dell’associazione Adriano Cragnolin. 

In foto: Germano Masetti nel suo studio (© Collezione privata Fam. Masetti)

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