DOPO 14 MESI
Ronchi rivede aperta la sua Posta, inaugurati i servizi Polis «per rafforzare il legame con il territorio»
Resterà aperto solo al mattino. Installate nel parcheggio anche tre colonnine per la ricarica delle automobili elettriche.
L’Ufficio Postale di Ronchi dei Legionari rientra finalmente nelle disponibilità della sua comunità. Anche qui diventano realtà i servizi Polis di Poste Italiane. Le novità del progetto che promuove la coesione economica, sociale e territoriale in 7mila comuni con meno di 15mila abitanti, sono state illustrate alla presenza di del sindaco Mauro Benvenuto, di alcuni membri della Giunta e consiglieri comunali. Ad accogliere la delegazione comunale sono stati il direttore provinciale Claudio Fiorentino e il direttore del locale Ufficio, Michele Nigris. L’allestimento della sede è quasi del tutto completo ma l’attività è partita già oggi, venerdì 19 dicembre. Attivo da lunedì 22 lo sportello Atm Postamat. Grazie a Polis sarà dotata di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a certificazioni previdenziali, anagrafici e di stato civile. In provincia di Gorizia i Comuni coinvolti nel progetto Polis sono complessivamente 22: di questi, 14 risultano già operativi.
«La riapertura dell’Ufficio Postale di Ronchi dei Legionari, completamente rinnovato – sono le parole del primo cittadino – segna un momento importante per la nostra comunità. Il servizio sarà più moderno, funzionale e rispondente alle esigenze del territorio. Ringrazio Poste Italiane per l’investimento realizzato e per il lavoro svolto, che contribuisce a migliorare la qualità dei servizi e a rafforzare il rapporto tra istituzioni e cittadini». «Con il progetto Polis, Poste Italiane sta rafforzando in modo concreto la propria presenza sul territorio, ampliando e qualificando l’offerta di servizi a disposizione dei cittadini. L’ufficio postale si trasforma così in un presidio moderno, accessibile ed efficiente, capace di rispondere in maniera puntuale alle esigenze della comunità» dichiara poi Fiorentino, responsabile di Poste Italiane della filiale di Gorizia il quale ha espresso le sue scuse per la lunga attesa vissuta dalla comunità per rivedere attivati i servizi che «rinnovati e potenziati» intendono far sentire l’amministrazione pubblica sempre più vicina alla cittadinanza
Grazie al progetto Polis, i cittadini di Ronchi dei Legionari oltre ai servizi postali, finanziari, assicurativi e di prodotti e servizi adatti alla famiglia, possono accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, quali la richiesta di certificati previdenziali come il “Cedolino Pensione” la “Certificazione Unica” e “Obis-M”. Inoltre, è possibile richiedere anche i certificati anagrafici e di stato civile. Come avvenuto per l’Ufficio di Fogliano, inaugurato la scorsa settimana, anche a Ronchi lo sportello automatico ATM Postamat di ultima generazione caratterizzato da migliori performance, da numerose novità in termini di funzionalità e servizi, da sistemi di sicurezza ad alta tecnologia.
Il Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità, di un software e di un dispensatore di contanti che consentono di velocizzare le operazioni in totale autonomia. Oltre al prelievo di denaro contante, infatti, lo sportello consente di effettuare alcuni servizi normalmente disponibili presso gli sportelli degli uffici postali come le interrogazioni su saldo e la lista degli ultimi movimenti del proprio conto Bancoposta o delle carte Postepay. Altra funzionalità molto utile è quella che permette il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale con poche e semplici operazioni in automatico.
Per una esperienza di pagamento più semplice e immediata il nuovo ATM è inoltre dotato di un lettore che scansiona il codice a barre del bollettino precompilato evitando al cliente di inserire i dati manualmente sulla tastiera. Ad innalzare ulteriormente i livelli di protezione del locale Atm, c’è un moderno impianto di videosorveglianza e una serie di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote in caso di tentativi di furto. Un altro intervento che rientra tra le fasi previste dal progetto Polis è l’installazione, nell’area di parcheggio, di tre colonnine, dotate complessivamente di sei punti di ricarica, per veicoli elettrici. Le prossime attivazioni in provincia di Gorizia interesseranno Capriva del Friuli, Mossa, San Lorenzo Isontino, Sagrado, Savogna d’Isonzo.
A oggi in tutta Italia sono disponibili circa oltre 6mila colonnine. Con questi risultati il Gruppo Poste dimostra ancora una volta di essere al servizio dell’Italia, creando valore per le comunità territoriali e nell’interesse del sistema Paese. A benedire i locali è stato il parroco monsignor Ignazio Sudoso il quale – bonariamente e considerata l’attesa per la riattivazione della sede – ha affermato che «la benedizione sarebbe servita prima dell’inizio dei lavori». Il sacerdote – citando Papa Francesco - ha pure ricordato che «le Poste sono ponti verso le persone». Unico esponente dell’opposizione consiliare presente, è stato Boris Dijust di Noi Moderati. Il consigliere ha espresso la sua soddisfazione personale e quella del gruppo per il momento vissuto definendolo «un regalo di Natale per tutta la comunità». «Un gesto – conclude – che speriamo chiuda un ciclo di polemiche che sono state abbondanti. Ora dobbiamo prendere in considerazione il potenziamento dei servizi offerti e gli ammodernamenti di cui beneficerà l’utenza».
Mediamente, a livello provinciale, si raggiungono tra i 90 e i 120 cosiddetti «ticket serviti» su sei giorni alla settimana. E così si punterà a fare con questo nuovo inizio che vedrà la Posta ronchese riprendere i suoi consueti orari. Ad ora non è prevista l’apertura pomeridiana nonostante la città bisiaca sia il secondo polo del Monfalconese che – per considerato il bacino d’utenza di riferimento – potrebbe “dare respiro” alla sede di via Pacinotti a Monfalcone, unica aperta in orario pomeridiano. La decisione in merito non è però di competenza locale ma centrale, quindi di Roma.
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