LA MANIFESTAZIONE
Ronchi dei Legionari celebra Dante col percorso d’arte ‘Nel camin tra le piante’
Tre installazioni dedicate all’ulivo, alla quercia e all’alloro trasformeranno l’area naturalistica dei laghetti di Dobbia in un itinerario dantesco tra scultura, teatro, danza e musica. L’iniziativa è firmata dall’Assessorato alla Cultura e Cantieri Creativi.
“Nel camin tra le piante di Dante” è l’ultimo progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ronchi dei Legionari, in collaborazione con l’Associazione Cantieri Creativi, che prenderà vita nel mese di novembre nell’area naturalistica dei laghetti di Dobbia.
L’iniziativa nasce dall’idea che nella Divina Commedia la natura non sia un semplice scenario, ma un personaggio vivo e simbolico che accompagna Dante nel suo viaggio di conoscenza. Da questa visione prende forma un progetto che unisce letteratura, arte e ambiente, trasformando l’oasi di Dobbia in un percorso dantesco da vivere con tutti i sensi.
Tre piante – l’ulivo, la quercia e l’alloro – diventeranno i simboli di tre momenti poetici e saranno affiancate da sculture-totem realizzate dall’artista locale Michele Petruz in legno, ferro e ceramica. Ogni installazione sarà accompagnata da una targa e da un Qr code che permetterà ai visitatori di ascoltare i passi della Commedia in cui quelle piante vengono evocate.
Le opere saranno presentate nel corso di tre eventi speciali, in programma l’8, il 15 e il 22 novembre 2025, che uniranno arte, musica, teatro, danza e letteratura in una performance multidisciplinare pensata per un pubblico di tutte le età e per gli amanti del turismo lento e sostenibile.
Il primo appuntamento, sabato 8 novembre, avrà come protagonista l’attore Nicola Ciaffoni, che guiderà il pubblico attraverso il percorso dantesco dedicato alla simbologia della quercia, coinvolgendo anche gli spettatori in un’esperienza di creazione condivisa. I successivi due eventi vedranno invece i danzatori Stefania Pisapia e Marco Prodan interpretare in chiave contemporanea Beatrice e Apollo, personaggi emblematici del viaggio dantesco. A completare l’ultimo incontro sarà la musica dal vivo della percussionista Francesca Hrast, che accompagnerà la danza del “giovane Apollo”.
Il progetto, sotto la direzione artistica di Romina Zangirolami, si propone di ricordare come l’arte, in tutte le sue forme, sia uno strumento per riconnettere l’uomo con la natura, sviluppandosi come una coreografia collettiva tra parola e paesaggio. La scelta dei laghetti di Dobbia non è casuale: l’area naturalistica, collegata al Trieste Airport tramite la pista ciclabile, rappresenta un punto strategico per la promozione del cicloturismo letterario e del turismo sostenibile.
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