L'INCONTRO
Ronchi dei Legionari investe sulla prevenzione e sull'uso consapevole dei social

Con il contributo di esperti, forze dell’ordine e istituzioni, si è discusso di prevenzione, sicurezza digitale e informazione per giovani e adulti.
Si è tenuto stamane, lunedì 9 giugno, l’incontro nella sala del Consiglio del municipio di Ronchi dei Legionari sul macro tema dell’ internet e dei social network, durante il quale sono state messe in evidenza criticità e rischi legati al mondo digitale.
A prendere la parola per primo è stato il sindaco di Ronchi Mauro Benvenuto, che ha subito ringraziato la Polizia Postale presente all’evento, spiegando che: «Stiamo distribuendo ai ragazzi delle nostre scuole una serie di utili opuscoli informativi, in modo che possano comprendere realmente cosa rappresentano i vari rischi in cui possono imbattersi sul web».
Anche il comandante della Polizia Locale, Paola Trinco, è intervenuta, sottolineando l’importanza dell’informazione rivolta sia al pubblico giovane che a quello adulto.
A seguire, ha parlato il dottor Gabriele Felci, referente dell’Istituto di ricerca, sviluppo e sicurezza: «Ho notato una grande sensibilità su questo tema da parte dell’amministrazione comunale di Ronchi – racconta – il nostro progetto qui ha dato ottimi risultati, sia nella prevenzione del bullismo che nei corsi di informazione e autodifesa per donne. Due progetti in cui abbiamo investito molto» ha concluso.
A portare avanti il tema della prevenzione è stato Giuseppe Panarello, responsabile del Gruppo Operativo Cibernetica della provincia di Gorizia: «Con le nostre attività di prevenzione siamo riusciti a raggiungere nel 2024 ben 68 scuole, 600 professori, 230 genitori e più di 8.000 alunni del territorio – spiega Panarello – negli ultimi tempi abbiamo riscontrato anche grandi problematiche legate alle truffe dei finti conti di trading online. Solo nella provincia di Trieste, nel 2024, sono stati persi oltre 1 milione di euro».
Particolarmente approfondito anche il tema dell’intelligenza artificiale, una tecnologia recente e in continua evoluzione, oggi sempre più usata anche per truffe complesse e molto credibili.
«Abbiamo svolto numerosi incontri con persone di tutte le età – racconta l’ispettore Ornella Mazzacurati – per mettere in guardia la popolazione sui vari campanelli d’allarme che possono presentare questi raggiri. Anche i giovani, che spesso si credono immuni a questo tipo di truffe devono fare attenzione, perché l’IA può essere usata a fini di ricatto sessuale con scopi economici» conclude.
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