Lettere - Ronchi e quel senso di appartenenza con il suo aeroporto

Lettere - Ronchi e quel senso di appartenenza con il suo aeroporto

LA LETTERA

Lettere - Ronchi e quel senso di appartenenza con il suo aeroporto

Di MARCO BARONE • Pubblicato il 14 Ott 2025
Copertina per Lettere - Ronchi e quel senso di appartenenza con il suo aeroporto

La presenza dello scalo regionale è una risorsa strategica per tutta la regione ma che ancora non trova un pieno riconoscimento e un ritorno concreto per la città che lo ospita.

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Ronchi dei Legionari è una comunità dal passato ricco e dall’identità complessa, che nel tempo ha saputo distinguersi per storia, tradizione e spirito di appartenenza. Oggi, più che mai, è chiamata a valorizzare un elemento che la caratterizza in modo unico: la presenza dell’aeroporto regionale, una risorsa strategica per tutto il Friuli Venezia Giulia ma che ancora non trova un pieno riconoscimento e un ritorno concreto per la città che lo ospita. La lettera di Marco Barone che vi proponiamo ci invita quindi a fare una riflessione su questa importante infrastruttura. SF

Ronchi di Monfalcone fino al 1925, poi per mano del fascismo Ronchi dei Legionari, diventata nel tempo città del vino, città del Curling Bisiac, per una parte della popolazione anche Ronchi dei Partigiani, ma Ronchi è soprattutto città dell'aeroporto, cosa di cui nessuno se ne è accorto o quasi. Come è risaputo il nostro scalo è gestito uglio 1997 dalla Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. a cui, nel 2007, ENAC e il Ministero dei Trasporti hanno affidato la gestione totale quarantennale di Trieste Airport. Il capitale sociale di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. è detenuto per il 55% da 2i Aeroporti S.p.A. e per il 45% dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Lo scalo è intitolato al friulano Brazzà.

La sua intitolazione ha fatto discutere per lungo tempo, si è voluto dare un nome commerciale spendibile, pur essendo in provincia di Gorizia ed equidistante da Udine, capoluogo del Friuli, mentre Trieste è capoluogo dell'intera regione. Scalo che negli ultimi due anni è decollato, soprattutto grazie alla questione delle crociere, più che per i voli diretti che comunque sono in importante incremento e sicuramente nuove rotte arriveranno. I benefici della nostra cittadina quali sono? Da quando lo scalo si sta proiettando verso i 2 milioni di passeggeri, dai canonici 700 mila, vi è stata la questione dei disagi dei parcheggi, con tanto di battaglia a colpi di divieti, la zona industriale è presa d'assalto da chi non vuole parcheggiare nei parcheggi aeroportuali. Vi è stato un beneficio per i cittadini ronchesi che vogliono parcheggiare nel polo intermodale per spostarsi in giornata con il treno, c'è sicuramente l'importanza di avere l'aeroporto a pochi minuti dal centro cittadino, ma al momento il ritorno per la comunità ronchese è pressoché minimo.

Non c'è un collegamento pedonale sicuro e dignitoso con l'aeroporto, eppure sono tanti i passeggeri che si spostano a piedi a proprio rischio, dal centro di Ronchi, ivi inclusi inclusi gli assistenti di volo della Ryanair ad esempio. Ha tratto qualche beneficio chi ospita gli operatori aeroportuali, o gli addetti ai voli, il commercio locale ha avuto un ritorno al momento irrilevante anche se è sempre più frequente vedere in giro per Ronchi persone parlare ad esempio in inglese e ciò offre un sapore di internazionalità alla nostra comunità. Ronchi ospita l'unico scalo aeroportuale della regione eppure pur essendo a tutti gli effetti città dell'aeroporto, sembra vivere tutto ciò in modo sconnesso, come se fossero due mondi più che separati, effettivamente distinti, ognuno chiuso nella propria dimensione, quando in realtà una connessione migliore sarebbe necessaria e vi sarebbe un beneficio per tutti.

Ad esempio riconoscendo dei bonus ai cittadini ronchesi che decidono di partire dal nostro scalo, ad esempio chiamando il nome dell'aeroporto con il nome della città che lo ospita, ad esempio prevedendo degli incentivi per il commercio locale connesso a chi fruisce dello scalo aeroportuale, ad esempio migliorando i collegamenti pedonali tra il centro di Ronchi e lo scalo aeroportuale, favorendone l'utilizzo, creando delle connessioni con la nostra scuola, incentivando l'assunzione di cittadini ronchesi presso l'aeroporto, vista la carenza di organico denunciata tra l'altro da diversi sindacati, e soprattutto cercando di far vivere ai ronchesi l'aeroporto come un qualcosa di cui andare orgogliosi per potersi dire di essere la città dell'aeroporto, cosa che per i più non lo è, nonostante tutto.

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