LA MANIFESTAZIONE
Romans d’Isonzo riaccende il jazz: arriva ‘Strofe Restart’ il 5 e 6 settembre

Due serate di musica dal vivo con ospiti nazionali e internazionali, tra poesia, jazz e contaminazioni sonore. Romans d’Isonzo diventa palcoscenico di un evento gratuito che guarda al futuro con ambizione transfrontaliera.
A distanza di cinque anni dall’ultima edizione, il jazz torna protagonista a Romans d’Isonzo con un evento che segna la ripartenza di una tradizione molto amata dalla comunità locale. Il 5 e 6 settembre 2025 andrà infatti in scena “Strofe Restart”, nuova incarnazione dello storico festival “Strofe dipinte di Jazz”, che dal 1998 aveva saputo regalare emozioni e momenti indimenticabili agli appassionati del genere. La manifestazione si svolgerà negli spazi antistanti la palestra comunale di via Atleti Azzurri d’Italia e sarà, come da tradizione, completamente gratuita e aperta a tutti.
Il festival è organizzato dal Liberatorio d’Arte “Fulvio Zonch”, oggi Circolo ARCI, con il patrocinio del Comune di Romans d’Isonzo e il sostegno di enti pubblici e privati. L’associazione, nonostante la sospensione del festival dal 2020 a causa della perdita della location storica e della dispersione delle energie organizzative, non ha mai smesso di coltivare la musica, gestendo una sala prove sempre a disposizione dei soci. La volontà di rilanciare l’iniziativa si è concretizzata quest’anno, grazie anche al fondamentale apporto di chi da sempre crede nel valore culturale e sociale di questo appuntamento.
Elemento decisivo della rinascita è la direzione artistica affidata al pianista e compositore friulano Glauco Venier, figura di spicco della scena jazz internazionale e legato da una lunga storia di collaborazione con Romans. «Sono quarant’anni che sul territorio faccio musica – ha dichiarato Venier – e quando mi è stato chiesto di assumere la direzione artistica del festival non ho avuto dubbi. Con gli amici di Romans collaboro da moltissimo tempo, fin dagli anni Novanta quando insegnavo musica a Gorizia e percorrevo queste terre portando la mia esperienza».
«Ho voluto coinvolgere musicisti di livello altissimo - continua - ma spesso poco conosciuti al grande pubblico, veri e propri “underdog” che meritano uno spazio di rilievo. L’obiettivo, per il futuro, è ampliare l’orizzonte del festival coinvolgendo anche i paesi limitrofi e renderlo un appuntamento transfrontaliero, capace di creare ponti non solo musicali, ma artistici a tutto tondo».
Il programma prevede due intense giornate di concerti. Si comincia venerdì 5 settembre con l’inaugurazione ufficiale prevista alle 18.30, seguita alle 20.30 dal concerto del Trio Deidda Perin Dreas, un incontro tra artisti provenienti da percorsi diversi che promette di esplorare con freschezza e spontaneità i linguaggi del jazz. A seguire, alle 22.30, il Trio Venier Zoratto D’Orlando offrirà un viaggio tra composizione e improvvisazione, con un repertorio che spazia dalle melodie popolari alle sonorità contemporanee.
Sabato 6 settembre, alle 15.00, si terrà lo spettacolo “Furlap”, con il poeta e docente Ivan Crico accompagnato dal musicista turco Latif Bolat, in un intreccio di parole, musica e danza che affronta il tema del confine e delle identità. Alle 19.00 sarà il turno della Big Band del Conservatorio di Udine, una formazione che raccoglie studenti e docenti dei Dipartimenti di Musica Jazz e Classica e che proporrà un repertorio dedicato ai giganti delle swing band americane come Glenn Miller, Count Basie e Duke Ellington. Il gran finale è previsto alle 21.30 con lo Scenario Ensemble di Bologna, nato nel 2021 e oggi tra le realtà più originali e innovative della scena jazz italiana, capace di unire sonorità contemporanee a una forte impronta improvvisativa e sperimentale.
“Strofe Restart” non vuole essere soltanto un festival musicale, ma anche un’occasione di incontro, di socialità e di rinascita culturale per Romans d’Isonzo e per tutto il territorio circostante. Il ritorno di questo evento, dopo anni di pausa, rappresenta un segnale importante di vitalità e di voglia di costruire nuove prospettive per la musica e l’arte. L’ingresso sarà gratuito con offerta libera e, come ricordano gli organizzatori, in caso di maltempo gli spettacoli verranno rinviati.
Romans si prepara dunque ad accogliere nuovamente il jazz, con la speranza che questa ripartenza sia solo il primo passo di un percorso duraturo, capace di proiettare il festival verso nuove dimensioni e di rafforzare ancora di più il legame tra arte, territorio e comunità.
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