IN COMMISSIONE
Riqualificazione del Rione Pater a Ronchi, Bragato: «Necessario un nuovo Piano Particolareggiato per insediamenti equilibrati»

La mozione presentata alcuni giorni fa unitamente ai consiglieri comunali Marocco, Borgia, Conte e Vecchiet, prende in esame le previsioni urbanistiche dell’area.
Nei giorni scorsi, la consigliera comunale del Gruppo Ronchi2030 Sara Bragato – unitamente ai consiglieri di minoranza Alessandra Marocco, Vincenzo Borgia, Paola Conte e Livio Vecchiet - ha presentato una mozione attraverso cui è stato posto all’attenzione del Consiglio Comunale il tema della riqualificazione urbana e dello sviluppo dell’area Case Pater, anche a seguito delle recenti osservazioni formulate da Legambiente.
«Riteniamo superate le previsioni urbanistiche attualmente vigenti approvate nel 2012 nel corso di una profonda crisi finanziaria durata diversi anni che aveva drasticamente inciso sulla possibilità di investimento pubblico e che pertanto si basava sul coinvolgimento dei privati per la realizzazione degli interventi comprendenti anche la riqualificazione di via Redipuglia e introduceva anche la destinazione d’uso commerciale al dettaglio fino a 1500 metri quadrati» dichiara Bragato.
L’esponente civica sostiene che da quelle “proiezioni” «derivava un indice territoriale piuttosto elevato e la possibilità di realizzare anche in tale area nuovi supermercati». «Oltre ai volumi realizzabili in base all’indice territoriale, va tenuto conto anche degli effetti delle varianti successive al 2012, l’ultima delle quali, nel 2024, ha tolto, tra l’altro, l’obbligo di realizzare autorimesse e posti auto interrati» fa notare ancora Bragato. La mozione richiama anche il Masterplan approvato nel 2024. Il documento ricorda che dalla relazione descrittiva si apprende che gli architetti che l’hanno redatta auspicano una riduzione delle volumetrie realizzabili e del perimetro dell’ambito».
Riconoscendo la fondamentale importanza che l’area delle case Pater riveste per l’intera città e la necessità che per questa zona si persegua uno sviluppo armonico, impedendo la dissipazione dello spazio, orientando al contempo le scelte insediative su concentrazioni e dimensioni equilibrate, evitando la realizzazione di edifici “fuori scala dimensionale” e tenuto conto del tessuto urbano circostante, la mozione mira ad impegnare l’amministrazione comunale a richiedere un finanziamento, previsto da una specifica norma inserita nella legge regionale di Assestamento del Bilancio per gli anni 2025-2027, per la redazione di un nuovo Piano Particolareggiato per l’area delle Casette che riduca i volumi e le altezze realizzabili.
Per il Gruppo Ronchi2030 e il resto delle minoranze consiliari, attraverso il nuovo strumento attuativo dovrebbe inoltre essere ammesso, per l’area in questione, solo il commercio al dettaglio fino a 400 metri quadrati e ripristinato l’obbligo di ricavare nel sottosuolo gli spazi da destinare ai parcheggi stanziali, tranne che nella zona d’ambito su cui a breve è atteso l’intervento di Ater, proprio per non modificarne il quadro normativo mentre è in fase di progettazione.
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