giovani volontari
Ragazzi e ragazze alla scoperta della Protezione Civile: Mariano forma i volontari del futuro

Ventisette adolescenti hanno partecipato alla terza edizione di 'Incontriamo la Protezione Civile', vivendo in prima persona il lavoro dei volontari.
Un proverbio indiano recita: «Prima di giudicare una persona, cammina tre lune nelle sue scarpe». Ed è proprio ciò che hanno cercato di fare i 27 giovani protagonisti della terza edizione di “Incontriamo la Protezione Civile”, che per tre giorni hanno potuto indossare i panni dei volontari del Friuli Venezia Giulia.
Circa 50 volontari al giorno hanno messo a disposizione tempo ed esperienza per accompagnare ragazze e ragazzi in un percorso fatto di esercitazioni, lezioni pratiche e spirito di squadra. Alla riuscita dell’iniziativa hanno collaborato i gruppi comunali di Capriva del Friuli, Farra, Mariano del Friuli, Mossa, Moraro, Romans d’Isonzo e Villesse, appartenenti al Distretto Friuli-Isontino, affiancati dai volontari di Cormons e Medea. A supporto anche l’Associazione Radioamatori Italiana sezione di Gorizia, la Croce Rossa Italiana comitato di Gorizia e il Team Folgore. Il campo è stato ospitato nell’area festeggiamenti di Mariano del Friuli da venerdì 27 a domenica 29 giugno. Dopo l’accoglienza e un briefing su finalità e logistica, i partecipanti sono stati divisi in tre gruppi con un sorteggio che ha tenuto conto dell’equilibrio tra veterani e nuove presenze, così come delle quote rosa. A ciascun gruppo è stato affidato un tutor di riferimento. Tema delle giornate: le emergenze idrauliche.
Le prime attività hanno visto i giovani cimentarsi con le radiocomunicazioni, grazie all’A.R.I., imparando a segnalare spostamenti, operazioni e necessità, proprio come in uno scenario reale. La Croce Rossa ha proposto un’introduzione al primo soccorso, dimostrando quanto possa essere decisiva una chiamata corretta al Numero Unico 112. I ragazzi hanno inoltre costruito i quadri elettrici necessari ad alimentare le torri faro, utilizzate poi per la dimostrazione serale del montaggio di una tenda pneumatica.
La giornata di sabato è stata particolarmente intensa. Dopo la sveglia alle 7, i partecipanti hanno seguito il Team Folgore nelle attività di lancio dei palloni aerostatici per il rilevamento delle condizioni meteo, comprendendo come questi strumenti possano supportare la Protezione Civile. Con un mezzo della Croce Rossa di Palmanova, i gruppi hanno raggiunto Romans d’Isonzo per scoprire le differenze e l’uso di moto ed elettro-pompe. Nel frattempo, altri hanno riempito sacchetti di sabbia per costruire barriere idrauliche a protezione simulata di una palestra comunale. La coronella così realizzata è stata messa alla prova con l’acqua di un mezzo A.I.B., superando con successo il test.
L’attività è proseguita con le esercitazioni dei volontari Anti Incendio Boschivo di Cormons, Farra e Medea, che hanno mostrato ai ragazzi l’uso delle lance antincendio, facendoli cimentare nel lancio della manichetta. Non è mancato l’intervento del gruppo Droni della Croce Rossa, che ha dimostrato come questi dispositivi siano utili nella ricerca di persone disperse: sei partecipanti hanno simulato un’operazione di ricerca e soccorso, mentre altri due hanno svolto un finto intervento di primo soccorso con telefonata al 112. La conversazione, amplificata, ha permesso a tutti di comprendere come gli operatori guidino chi chiama in situazioni di emergenza.
La domenica, ultimo giorno di campo, è stata dedicata allo smontaggio delle strutture e alla preparazione del momento conclusivo. Prima del pranzo conviviale con le famiglie, ogni gruppo ha presentato una delle attività apprese: l’uso dei sacchetti di sabbia, le procedure di primo soccorso, il funzionamento delle pompe idrauliche. Nonostante un po’ di imbarazzo, anche questa prova è stata superata brillantemente.
Al termine sono intervenute le autorità, consegnati i riconoscimenti ai partecipanti e ringraziati tutti i volontari e le associazioni che hanno contribuito, tra cui i gruppi A.N.A. di Medea e Romans, l’A.D.V.S. F.I.D.A.S. Isontina sezione di Mariano e Corona e l’associazione “Amici di Lunfeld”, da sempre vicina alla Protezione Civile.
Il campo si è chiuso con abbracci e promesse di rivedersi l’anno prossimo. Dai 13 iscritti del 2023 si è passati ai 27 di quest’anno, un segnale di crescente partecipazione. E alcuni dei ragazzi prossimi ai 16 anni hanno già dichiarato l’intenzione di entrare nei gruppi comunali, pronti a vestire la divisa giallo-azzurra della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. Dal questionario finale emerge anche la motivazione principale dei partecipanti: «Ho scelto di partecipare a Incontriamo la Protezione Civile perché volevo capire cosa fa e conoscere la Protezione Civile».
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