«Posti letto Covid ormai vuoti», dubbi del Pd sulla Cardiologia di Gorizia

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«Posti letto Covid ormai vuoti», dubbi del Pd sulla Cardiologia di Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 06 Gen 2022
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Diego Moretti (Pd): «Allungati i tempi di attesa per interventi sui pacemaker o defibrillatori di pazienti isontini».

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Il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale, Diego Moretti, torna sul tema dei reparti Covid nell'ospedale di Gorizia. "Poco più di un mese fa - ricorda in una nota - espressi forti dubbi sulla chiusura (per far spazio a otto posti di terapia intensiva e subintensiva Covid) della sala elettrofisiologica del reparto di cardiologia dell’ospedale di Gorizia".

"Queste perplessità - rimarca - diventano più forti nel momento in cui il nuovo reparto, dopo aver inizialmente ospitato tre pazienti, da diversi giorni i posti letto sono vuoti e il personale medico e infermieristico viene dirottato ad altri reparti, in primis al Pronto soccorso. Allo stesso modo, sempre in questi giorni, mi giungono segnalazioni di ulteriori allungamenti dei tempi di attesa per interventi sui pacemaker o defibrillatori di pazienti isontini, anche a Trieste".

"L’emergenza è emergenza - sottolinea -, ma a questo punto non si può non riconoscere che le preoccupazioni espresse sul futuro del reparto cardiologico goriziano diventano ogni giorno sempre più forti e che le rassicurazioni (di qualche mese fa) dell’assessore regionale alla sanità lasciano il tempo che trovano".

"Se non lo ha fatto finora il sindaco di Gorizia - conclude il dem -, sul tema molto disattento, rifaccio la domanda alla quale nessuno ha finora dato una risposta: se a fine novembre a Trieste risultavano essere occupati meno della metà dei posti letto di terapia intensiva e se ne stavano approntando altri trenta nuovi, perché questa scelta su Gorizia?".

Sempre sul tema sanità, Moretti chiede anche una struttura di governo autonoma in Asugi per la disabilità cognitiva-intellettiva dell'adulto, dedicata alla provincia di Gorizia. Il capogruppo chiede che questa sia inserita nel nuovo Atto aziendale: "Nella bozza duscita a dicembre, all’interno del Dipartimento di assistenza primaria, per l’Isontino non è prevista alcuna struttura a favore dei disabili adulti e delle loro famiglie".

"Perché per l’area giuliana è prevista una Struttura complessa (di nuova istituzione) e per l’isontino nulla? - incalza - I disabili adulti isontini e le loro famiglie non meritano altrettanta attenzione? Si tratta di un’ingiustizia da riparare con quello che sarà l’atto aziendale definitivo, prevedendo una struttura complessa indipendente per l’area isontina. Il nostro territorio non può essere penalizzato nella gestione di servizi così importanti per i disabili adulti e le loro famiglie.”

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