A Perteole si rinnova il presepe animato, un secolo di tecnica e fede

Dal 21 dicembre al 18 gennaio torna la storica sacra rappresentazione. L’edizione di quest’anno è dedicata a Giovanni Gubero, anima creativa della parte meccanica.

Da domenica 21 dicembre fino al 18 gennaio Perteole riaccende le luci sul suo presepe animato, una delle rappresentazioni più note e apprezzate del Friuli Venezia Giulia, capace ogni anno di richiamare visitatori da tutta la regione, dal Veneto e anche dall’Austria. Un’opera secolare in cui tecnica, arte e spiritualità si fondono dando vita a un racconto che continua a rinnovarsi senza perdere il legame con le proprie radici.

L’edizione di quest’anno ha però un significato particolare. Osservando la volta celeste ricostruita con le costellazioni così come apparivano al tempo di Gesù, sembra quasi di scorgere una stella in più, idealmente dedicata a Giovanni Gubero, scomparso da poche settimane. Per decenni è stato il riferimento creativo e meccanico di questa straordinaria sacra rappresentazione, contribuendo in modo decisivo alla sua evoluzione.

A ricordarlo è Maurizio Dante Politti, uno degli storici protagonisti del presepe insieme a Fabiano e Mauro. «Il gruppo di amici che vi opera lavora ininterrottamente da mezzo secolo – racconta – e in alcuni momenti è stata fondamentale la presenza di persone che hanno saputo dare uno slancio nuovo allo sviluppo tecnico e artistico. Giovanni era una di queste figure. Quando entrò nel gruppo, quasi cinquant’anni fa, capimmo subito di avere accanto un vero genio della fantasia creativa. Ha cambiato il modo di concepire e costruire la parte meccanica del presepe, lasciandoci insegnamenti e intuizioni che nel tempo hanno portato a risultati eccellenti». L’edizione di quest’anno è quindi dedicata alla sua memoria, «a un amico sincero, a un collaboratore prezioso, a un appassionato instancabile, sempre con discrezione e grande qualità».

In anni segnati da cambiamenti rapidi e da molte incertezze, il presepe di Perteole continua a essere una presenza costante per la comunità, una stella di pace e di speranza che illumina il paese di cui è orgoglioso figlio. La sua lunga storia, raccontata anche in una pubblicazione disponibile nella sede espositiva, testimonia l’impegno di generazioni di volontari nel custodire e rafforzare una tradizione che intreccia valori religiosi, culturali e storici.

Il presepe che i visitatori potranno ammirare anche quest’anno è il risultato di un lavoro minuzioso e appassionato. Ciò che al primo sguardo appare semplice e armonioso rivela, con il tempo, una ricchezza di dettagli che invita a soffermarsi e a scoprire ogni angolo della scena. La rappresentazione riproduce le diverse fasi di una giornata immaginata nella Palestina di duemila anni fa, con centinaia di movimenti sincronizzati che culminano, ogni 6 minuti, in una suggestiva notte stellata. Al centro, la congiunzione di Giove e Saturno, evento astronomico realmente avvenuto in quell’epoca e interpretato dai Magi, non una cometa.

Un risultato straordinario, frutto dell’integrazione tra componenti elettriche, elettroniche e informatiche, meccaniche e artistiche, sostenute da decenni di esperienza, intuizione e passione. Un piccolo miracolo friulano che da oltre un secolo si rinnova davanti alla mangiatoia di Betlemme.

Il presepe è visitabile dal 21 dicembre al 18 gennaio: nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12 e dalle 14 alle 19, nei feriali dal 22 dicembre al 5 gennaio dalle 14 alle 19. Per gruppi numerosi è possibile prenotare aperture in giorni e orari diversi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.presepeperteole.it.

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