Le paure dell'ex presidente Pahor su GO! 2025, «problemi vanno risolti insieme»

Le paure dell'ex presidente Pahor su GO! 2025, «problemi vanno risolti insieme»

a san floriano del collio

Le paure dell'ex presidente Pahor su GO! 2025, «problemi vanno risolti insieme»

Di Redazione • Pubblicato il 01 Dic 2023
Copertina per Le paure dell'ex presidente Pahor su GO! 2025, «problemi vanno risolti insieme»

L'ex capo di Stato ha dialogato con i giovani della comunità slovena anche di Austria e Argentina, «Meloni mi ha rassicurato sulla minoranza».

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L’appuntamento tanto atteso con la capitale della cultura 2025 è uno dei temi più caldi a Gorizia e nei dintorni. Tutti stiamo aspettando il grande evento con tanta curiosità, alcuni anche con qualche preoccupazione. Lo stesso vale anche per Borut Pahor, ex presidente della Repubblica slovena, che mercoledì è stato ospite di un incontro con i giovani a San Floriano del Collio. “Sono certo che l’evento sarà bello ricco a livello culturale - ha detto Pahor, esprimendo però anche una grande preoccupazione - Ho paura che l’occasione ci sfuggirà senza poter sfruttare tutte le opportunità date dalla Capitale della cultura”.

Riferendosi alle due città ha detto: “Gorica e Nova Gorica si trovano ad affrontare problemi che sarebbero più facili da risolvere se almeno alcuni di essi venissero affrontati insieme”. Pahor non vede la lingua come un ostacolo, riconosce però che ci sono differenze a livello burocratico che non facilitano la collaborazione. “Con entusiasmo, padronanza dei fatti e fiducia in noi stessi e nel nostro lavoro possiamo superare gli ostacoli. Spero che GO!25 possa farci capire che i progetti comuni sono possibili” ha affermato. Il discorso è poi proseguito in direzione della rappresentazione garantita delle minoranze in parlamento.

La Repubblica slovena riconosce a livello costituzionale la minoranza italiana in Slovenia e le garantisce un seggio nell’Assemblea nazionale. Ciò non vale però per gli sloveni oltreconfine, quindi per le minoranze in Italia e Austria. “Anch’io ho fatto parte del commissione che ha redato il testo della costituzione slovena dopo l’indipendenza e ricordo che, allora, avevamo parlato della possibilità di garantire la rappresentazione agli sloveni oltreconfine nei loro paesi” ha affermato Pahor ed ha aggiunto: “Poi non ricordo perché non è stato fatto, all’epoca ero troppo giovane e poco influente per saperlo”. Ha voluto però rimarcare la possibilità di una modifica alla costituzione, “sarebbe anche cosa buona” a detta dell'ex capo di Stato.

La conversazione ha toccato anche la preoccupazione degli sloveni in Italia con il governo di estrema destra. Pahor a rassicurato i presenti raccontando del primo incontro con la premier Giorga Meloni alla Conferenza sul clima in Egitto, nel novembre del 2022 poco dopo la sua elezione in Italia: “Le ho subito chiesto quale sarebbe stato il suo punto di vista sulla minoranza slovena in Italia e mi ha rassicurato dicendo che avrebbe continuato ad avere in atteggiamento positivo verso la comunità”.

L’ospite della serata, organizzata dal gruppo Akademija Mirko Špacapan nella sala parrocchiale di San Floriano, ha dialogato con i giovani rappresentanti della minoranza slovena in Italia, Austria e Argentina. Durante l’incontro sono stati molti altri i temi toccati dall'ex presidente, stimolato dalle domande dei ragazzi presenti in sala e via collegati online. Ad allietare la serata anche un brano eseguito dai bambini della scuola di musica Komel, mentre i saluti sono stati portati da Marjan Drufovka per gli organizzatori e Franca Padovan come sindaco di casa.

Foto Tibaldi

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