Passeggiata della Libertà di stampa più lunga, ecco Oltre il Festival a Ronchi

Passeggiata della Libertà di stampa più lunga, ecco Oltre il Festival a Ronchi

A OTTOBRE

Passeggiata della Libertà di stampa più lunga, ecco Oltre il Festival a Ronchi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 29 Set 2023
Copertina per Passeggiata della Libertà di stampa più lunga, ecco Oltre il Festival a Ronchi

La manifestazione si terrà da mercoledì 4 a domenica 8 ottobre, organizzata dall’associazione Leali delle Notizie. Rinnovata la scorta mediatica per Giulio Regeni.

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È stata presentata stamattina, in Sala Cragnolin del municipio di Ronchi dei Legionari, la seconda edizione di “Oltre il Festival”. La breve rassegna di inizio autunno, che si terrà da mercoledì 4 a domenica 8 ottobre, è organizzata dall’associazione Leali delle Notizie dalla quale è nato il Festival del Giornalismo, che guarda alla sua decima edizione nel 2024. “È un motivo di grande orgoglio presentare questa serie di iniziative che compongono una rassegna ricca di buoni nomi e diverse proposte – sono le parole del presidente di Leali, Luca Perrino – daremo spazio a tante persone che fanno cultura".

"Collaboreremo con le amministrazioni comunali di San Canzian e San Pier d’Isonzo - ha anticipato - portando anche lì alcune proposte che quindi si espanderanno nel territorio”. Tra le novità di quest’anno, compaiono la collaborazione con il Teatro Miela di Trieste attraverso l’associazione Bonawentura e l’istituzione di una nuova tappa (la 23esima) della Passeggiata per la Libertà di stampa e di espressione, che sarà dedicata al giornalista Mario Rostagno. “Attraverso questa rassegna, ancora una volta, veicoliamo cultura e conoscenza – commenta l’assessore ai servizi culturali Monica Carta – e dietro a tutto questo c’è un grande lavoro di rete".

"Bisogna continuare a fare sinergia tra amministrazione comunale e associazionismo in modo da far accrescere sempre di più queste proposte che sono anche un volano per la piccola economia locale”. Un plauso al contenitore culturale è arrivato anche dall’assessore alla cultura di San Canzian, Flavia Moimas che ha parlato di “tante iniziative pregevoli che ospiteranno molti testimoni sul territorio e che coglieranno l’interesse del pubblico”. Di attività qualificanti e scelte artistiche di rilievo, ha riferito poi il consigliere regionale Enrico Bullian.

“Oltre al sostegno economico della Regione - così l'esponente di Patto per l'Autonomia -, abbiamo voluto appoggiare la scelta di offrire delle proposte che permettono di veicolare contenuti importanti per e nella società”. Gli appuntamenti avranno inizio il 4 ottobre alle 18, all’auditorium Casa della Cultura, con la conferenza “Ingiustizia ambientale al Nord Est. Cosa fare?”. Interverrà la giornalista d’inchiesta Rosy Battaglia che dialogherà con don Paolo Iannaccone, presidente del Centro Balducci di Zugliano.

Giovedì 5, tra San Canzian e Ronchi, avranno luogo delle presentazioni editoriali. “Oltre il Festival” coinvolgerà in ogni serata diversi professionisti dell’informazione locale come il direttore del nostro giornale, Timothy Dissegna, che presenterà nella serata del 6 ottobre, il libro “Al servizio dello Stato” dello scrittore Renato Colpo. Di assoluto rilievo sarà l’incontro dal titolo “Da Ronchi a Milano, dai giornali locali alla direzione di Avvenire” con il giornalista Marco Girardo, nato proprio a Ronchi, e che dialogherà con il caporedattore di questa testata, Ivan Bianchi.

La giornata clou della rassegna sarà quella finale, domenica 8 ottobre, quando alle 10.30, sul passaggio pedonale tra piazza Unità e piazzetta Francesco Giuseppe – come detto – si farà memoria del giornalista Rostagno. A seguire alle 11.30, avrà luogo l’inaugurazione del nuovo presidio locale di Articolo 21 che sarà incardinato nella sede dell’associazione Leali delle Notizie. E ancora, in serata alle 18 e alle 20.30, interverranno Mauro Biani ed Enzo D’Antona.

Sono tante le proposte da scoprire e vale la pena sottolineare che diversi incontri saranno inseriti come corsi con l’attribuzione dei crediti per la formazione giornalistica. Continua, anche in questa occasione, la scorta mediatica al fianco della famiglia Regeni. “Stiamo già lavorando all’edizione 2024 del Festival – conclude Perrino – sarà la decima, pensiamo che valga la pena portare fuori regione questa nostra proposta, per esempio nelle università pubbliche come Padova dove saremo presenti per raggiungere i giovani, per parlare ancora di diritti e difendere le minoranze linguistiche o sociali che siano”.

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