Parte l'ultramaratona sui sentieri del Carso, in 164 scattano dalla Transalpina

Parte l'ultramaratona sui sentieri del Carso, in 164 scattano dalla Transalpina

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Parte l'ultramaratona sui sentieri del Carso, in 164 scattano dalla Transalpina

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 07 Gen 2023
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Inizia la Corsa della Bora, domani l'arrivo a Sistiana dopo 164 chilometri seguendo i sentieri della Grande guerra.

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Un clima fresco ma non eccessivamente freddo ha accolto la partenza dei temerari che, tra oggi e domani, correranno da Gorizia a Portopiccolo. È partita questa mattina l’edizione numero otto della Corsa della Bora, che per la seconda volta nella sua storia ha fissato in piazza Transalpina lo start per il percorso più duro: S1 Ultra, lungo 164 chilometri che porterà gli atleti dalla città alle alture del Carso, scendendo fino alla baia di Sistiana verso il traguardo. Un appuntamento molto atteso ogni anno.

L’appuntamento 2023 ha registrato 2.400 iscrizioni in tutto, inclusi i percorsi minori che coinvolgono Trieste e dintorni, mentre la sfida principale conta 164 partecipanti. Alcuni di loro hanno scelto di partire questa mattina alle 10.30, sul versante sloveno di trg Evrope, mentre altri si sono messi in marcia già alle 7 di questa mattina. Altri ancora saranno scaglionati alle 13.30 e 19.30. Tanti quindi non hanno voluto mancare il primo evento di trail running invernale in Italia, che correre per gran parte lungo il confine.

Un tracciato che, grazie alla collaborazione con Promoturismo Fvg e Walk of peace, toccherà diversi Sentieri della pace, ossia i percorsi della memoria legati alla Grande guerra. “La corsa ricalca lo spirito di pace e collaborazione tra Italia e Slovenia” ha commentato Tommaso de Mottoni, ideatore della competizione, salutando i corridori nel salotto transfrontaliero. Presente insieme a lui il neosindaco di Nova Gorica, Samo Turel. Assente il consigliere goriziano delegato allo Sport, Giulio Daidone, per motivi di salute.

“Questa gara appresenta quello che ci unisce e unisce tutto territorio - così il primo cittadino -. I confini non esistono più, né fisici né mentali”. Soddisfazione espressa anche dal direttore del zavod GO! 2025, Gorazd Božič, mentre gli ultramaratoneti ora sono impegnati nel tracciato mappato dal Gps. Un percorso seguito anche dal Trail Vipava, con cui si condivide circa un chilometro e mezzo nell’area del monumento di Cerje, nel comune di Merna. Si passa quindi anche per la Grotta Pečinka, lunga 150 metri nei pressi di Loquizza.

Ben 42 le nazioni diverse degli iscritti, che dovranno arrivare domani al Villaggio della Bora a Duino Aurisina. Una dozzina i punti di ristoro lungo il percorso, partendo da quello di Salcano e quindi a Renče, Cerje, Volčji Grad, Sgonico, Repen, Lipica, Draga, Kastelec, Premuda, Obelisco e Kriz. I corridori scenderanno nella Valle del Vipacco fino alle foci dell’Isonzo. Novità di quest’anno: se un atleta arriva al cancello orario al km 80 (Sgonico) o al km 100 (Lipica) e non se la sente di finire, potrà fermarsi ed essere finisher di una 80 e di una 100 km.

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