Paolo Zonca volto del Calandario dei Paesi Bisiachi 2026, festa a Turriaco tra radici e sport

Il pallavolista goriziano, oggi in Turchia con lo Ziraat Bankasi, ha ricevuto il Calandario dal Circolo don Brandl. Una serata dedicata ai giovani, all’impegno e al coraggio.

Turriaco ha vissuto ieri una serata di festa all’insegna dello sport e dei valori che lo accompagnano, in occasione della consegna del Calandario dei Paesi Bisiachi 2026 a Paolo Zonca, scelto come testimonial dell’edizione. Il pallavolista nativo di Gorizia, protagonista di una carriera di alto livello in Italia e all’estero, ha ricevuto il Calandario dalle mani dei rappresentanti del Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl, l’associazione che da anni cura e promuove il progetto editoriale dedicato all’identità bisiaca.

L’incontro si è trasformato in una vera e propria serata dedicata allo sport, ai giovani e ai temi che ne costituiscono l’essenza più profonda: impegno, caparbietà, sacrificio e coraggio. Valori che Paolo Zonca incarna pienamente e che lo hanno reso una figura di riferimento non solo per i risultati ottenuti sul campo, ma anche per il percorso umano e professionale costruito passo dopo passo.

Cresciuto nel vivaio della Fincantieri Monfalcone, Zonca ha saputo emergere rapidamente nel panorama pallavolistico nazionale, passando attraverso esperienze formative importanti fino ad approdare ai massimi livelli del volley europeo. Dopo le stagioni nei campionati italiani di Serie A, le esperienze in Francia e in Spagna ne hanno consolidato la dimensione internazionale, culminata oggi con la militanza in Turchia, ad Ankara, nelle fila dello Ziraat Bankasi.

Il suo palmarès racconta di una carriera costellata di successi, tra titoli nazionali, supercoppe e trofei internazionali, senza dimenticare il percorso in maglia azzurra, con l’argento europeo under 19 e l’oro alle Universiadi. Un curriculum che rende particolarmente significativa la scelta del Circolo don Brandl di affidargli il ruolo di testimonial del Calandario 2026, pensato come strumento di promozione del territorio ma anche come veicolo di messaggi positivi rivolti alle nuove generazioni.

Nel corso della serata, più volte è stato sottolineato il legame di Zonca con il territorio bisiaco e l’importanza di esempi capaci di dimostrare come passione e dedizione possano aprire strade inattese, anche partendo da realtà locali. Un messaggio che si inserisce pienamente nello spirito del Calandario dei Paesi Bisiachi, che ogni anno racconta storie, volti e tradizioni della comunità, rinnovando il senso di appartenenza e di condivisione.

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