LE OSSERVAZIONI
Operai e manutentori comunali a Gradisca, FdI: «Servono seri interventi strutturali e un vero piano del verde»

Cecilia Bartole critica la gestione del patrimonio arboreo cittadino e chiede interventi strutturali. «Basta un temporale per mandare in tilt la città. Rischiamo di perdere contributi fondamentali».
«Accogliamo positivamente – dichiara Cecilia Bartole, esponente di Fratelli d’Italia – la notizia della volontà di rafforzare gli organici dell’area tecnico-manutentiva del Comune di Gradisca. Tuttavia, è necessario precisare che la nuova assunzione andrà semplicemente a sostituire un dipendente prossimo alla pensione, senza quindi determinare un effettivo potenziamento del personale».
«Gli uffici comunali lavorano con professionalità e il personale si è sempre dimostrato attento e puntuale – continua l’esponente Fdi – tuttavia, quanto accaduto solo poche settimane fa, a fine luglio, evidenzia una criticità che non possiamo ignorare: bastano dei temporali estivi per mandare in tilt alcune zone della città, come il Parco della Rotonda, rendendole inagibili. È chiaro che il sindaco non possa controllare la forza del maltempo, ma può e deve prevederne gli effetti, pianificando un’accurata manutenzione del verde cittadino, oggi carente o comunque non visibile».
Bartole ricorda come già nel 2016 fosse stato redatto un documento dal titolo “Gradisca e il suo verde”, che si limitava a un censimento e a un manuale teorico di possibili interventi, senza però includere una parte operativa né un cronoprogramma degli interventi con relative previsioni di spesa. «Nel 2021 è stato effettuato un nuovo censimento che ha analizzato 1400 alberi su un totale di 2010. Ma che fine hanno fatto gli altri 600? Ad oggi non risulta esistere un vero "Piano del verde" – prosegue Bartole – uno strumento che, oltre al censimento, dovrebbe prevedere interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, la sostituzione delle alberature abbattute e l’incremento del patrimonio arboreo comunale, tutto sulla base di un cronoprogramma pluriennale con relative risorse economiche».
Per Bartole, l’adozione di questo piano sarebbe indispensabile «non solo per prevenire danni a persone e cose dovuti agli eventi meteorologici, ma anche per tutelare e sviluppare il patrimonio verde della città perseguendo i migliori obiettivi ambientali e paesaggistici».
«Esiste la possibilità – conclude Bartole – di accedere ai contributi previsti dalla DGR n. 870 del 27 giugno 2025 e dalla LR 7/2024, relativi agli interventi di riqualificazione e rigenerazione degli spazi verdi urbani e non. Ma senza un’adeguata e completa documentazione, Gradisca rischia di perdere un’opportunità importante. Serve un vero Piano del verde, operativo e finanziato, per il bene della nostra comunità».
Foto di Facebook/Cecilia Bartole
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