Nuova antenna per telecomunicazioni alla stazione di Visogliano, un’interrogazione alla giunta raccoglie le perplessità dei cittadini

Nuova antenna per telecomunicazioni alla stazione di Visogliano, un’interrogazione alla giunta raccoglie le perplessità dei cittadini

LA SITUAZIONE

Nuova antenna per telecomunicazioni alla stazione di Visogliano, un’interrogazione alla giunta raccoglie le perplessità dei cittadini

Di F.D.G. • Pubblicato il 29 Ott 2025
Copertina per Nuova antenna per telecomunicazioni alla stazione di Visogliano, un’interrogazione alla giunta raccoglie le perplessità dei cittadini

I consiglieri comunali Romita, Milos e Pertot, chiedono conto dell’impatto ambientale del potenziale progetto e delle azioni dell’amministrazione «a tutela di salute e tranquillità dei residenti».

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I lavori in corso alla stazione ferroviaria di Sistiana-Visogliano stanno suscitando alcune preoccupazioni e segnalazioni all’interno della comunità di residenti nei dintorni. Il motivo riguarda la possibile installazione di una nuova antenna per le telecomunicazioni in prossimità della stazione, ovvero nel mezzo di un'area residenziale.

A segnalarlo è Massimo Romita, nella veste di consigliere comunale di Duino Aurisina. Assieme agli altri consiglieri d’opposizione Sergio Milos del gruppo Alleanza per Duino Aurisina e Walter Pertot della Lega, Romita ha firmato e presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore competente per chiedere chiarezza in merito al progetto, agli eventuali permessi e nullaosta connessi e all’impatto elettromagnetico ed ambientale dell’installazione sulla vicina area residenziale.

Il punto da cui prende le mosse il documento è la deliberazione numero 100 del 4 luglio 2024 della giunta comunale, con la quale – scrivono i tre consiglieri – la giunta stessa «ha manifestato attenzione e sensibilità rispetto ai temi di salvaguardia ambientale e tutela della popolazione in materia di esposizione ai campi elettromagnetici, approvando un atto di indirizzo volto al monitoraggio e alla regolamentazione locale delle installazioni».

La notizia dell’installazione dell’antenna, «presumibilmente alta 20 metri» e vicina ad aree residenziali, desterebbe le preoccupazioni dei cittadini «per l’impatto paesaggistico, sanitario e ambientale dell’opera, considerata la prossimità alle abitazioni», ma anche per la «mancanza di informazioni pubbliche chiare». Romita, Milos e Pertot riferiscono infatti che «la popolazione residente lamenta l’assenza di un processo di informazione e partecipazione preventiva riguardo l’installazione della nuova antenna»; una situazione che comporta il «rischio di compromettere la fiducia nelle istituzioni e di aggravare il disagio di un’area già esposta a rilevanti criticità ambientali».

Sembrerebbe, stando a quanto citato nell’interrogazione, che l’intervento sia «riconducibile a lavori commissionati da Rete Ferroviaria Italiana nell’ambito del progetto di adeguamento tecnologico GSM-R per il sistema ERTMS Livello 2, come da cartellonistica di cantiere affissa nel sito». Proprio quell’ente ferroviario che, sottolineano i tre consiglieri d’opposizione, «è già stato più volte sollecitato nel corso degli anni dall’amministrazione comunale e dai cittadini per l’adozione di misure di mitigazione del rumore (barriere fonoassorbenti e schermature) lungo il tratto ferroviario»: tali interventi, però, «risultano tuttora non realizzati in gran parte del territorio comunale, ad eccezione del tratto di Duino».

Le prime due domande presentate infine a sindaco e giunta nel documento chiedono se «l’amministrazione comunale sia stata formalmente informata da RFI, Italferr o altri enti competenti in merito alla realizzazione dell’antenna» e se siano stati rilasciati permessi o nullaosta da parte degli enti competenti. Successivamente, Romita e gli altri consiglieri chiedono «se sia stata effettuata una valutazione di impatto elettromagnetico e ambientale e, in caso affermativo, quali ne siano gli esiti».

Infine, richiamandosi alla già citata delibera di giunta 100/2024, i firmatari sottopongono all’attenzione dell’amministrazione comunale l’eventualità di «sospendere i lavori sino a completa verifica delle condizioni e garanzie ambientali», non prima di avere anche chiesto alla stessa quali azioni intenda intraprendere per «tutelare la salute e la tranquillità dei residenti, nonché per richiedere chiarimenti ufficiali a RFI e Italferr circa la reale necessità e le caratteristiche tecniche dell’antenna». 

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