LA NOVITÀ
A Nova Gorica apre EPIC, il nuovo cuore culturale che unisce Italia e Slovenia
Inaugurato il centro contemporaneo di interpretazione e dialogo interculturale nato dalla riqualificazione dell’area ferroviaria di Nova Gorica nell’ambito di GO! 2025. Con la mostra ‘La città sul confine’, il nuovo spazio diventa simbolo concreto della cooperazione.
Nova Gorica fa un ulteriore passo avanti nel percorso comune con Gorizia come Capitale europea della cultura 2025 inaugurando EPIC, il nuovo centro contemporaneo di interpretazione, creatività e dialogo interculturale sorto all’interno della rinnovata area della stazione ferroviaria. Il Comune di Nova Gorica, insieme alle Ferrovie Slovene e al Ministero delle Infrastrutture, ha portato a termine una completa riqualificazione dell’area, intervenendo sull’infrastruttura ferroviaria e ristrutturando gli edifici destinati a funzioni pubbliche, culturali e interculturali nel punto che rappresenta il cuore simbolico della Capitale europea della cultura. Il progetto ha riguardato una superficie interna lorda di 2.340,50 metri quadrati e 3.259 metri quadrati di aree esterne, con un investimento complessivo di 6.378.685,41 euro, cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato sloveno e dal Comune di Nova Gorica. L’intervento è stato realizzato dall’azienda GITRI inženiring, gradbeništvo in storitve d.o.o.
Tra i risultati più rilevanti della riqualificazione spicca EPIC, uno spazio concepito per offrire ai visitatori uno sguardo sul futuro attraverso la comprensione del passato comune, favorendo l’incontro tra abitanti e ospiti provenienti da entrambi i lati del confine. EPIC accoglie mostre, conferenze, attività formative, lezioni, conferenze stampa, presentazioni e numerosi appuntamenti culturali pensati per animare un nuovo spazio urbano condiviso, punto di dialogo e creatività.
Al centro dell’apertura ufficiale si trova la mostra “La città sul confine”, realizzata nell’ambito della Capitale europea della cultura e curata dalla storica Kaja Širok insieme a Marko Klavora, Alessandro Cattunar e alla documentarista Anja Medved. L’esposizione racconta la storia del territorio attraverso le esperienze di chi lo ha vissuto, superando narrazioni consolidate e confini nazionali grazie a un approccio multidisciplinare. Organizzata in forma cronologica e basata sulla storia orale, intreccia oggetti e testimonianze video per consentire ai visitatori di vivere il passato da diverse prospettive e secondo la propria percezione del tempo, contribuendo alla costruzione condivisa della memoria dell’area. La mostra è affiancata da un programma educativo e per adulti, visite guidate personalizzate, proiezioni cinematografiche, incontri letterari e artistici e modalità interattive che facilitano un’esplorazione pluristratificata dei contenuti, nella convinzione che le mostre partecipative possano fungere da catalizzatori di cambiamento sociale.
Nel corso dell’inaugurazione il ministro per la Coesione e lo sviluppo regionale, Aleksander Jevšek, ha sottolineato il valore strategico del progetto, dichiarando: «Il progetto EPIC, insieme ai progetti Piazza Transalpina e Super 8, rappresenta una tappa fondamentale per Nova Gorica e Gorizia e per l’intera area transfrontaliera. Si tratta di un insieme di interventi strategici che hanno unito simbolicamente e concretamente questo territorio in una storia comune tra Italia e Slovenia. Entrambi i Paesi hanno contribuito con fondi di coesione allo sviluppo basato sulle esigenze delle persone di entrambi i lati del confine, realizzandosi nella collaborazione, non nella competizione. Questi progetti non significano solo riqualificazione, ma una rivitalizzazione complessiva – infrastrutturale e contenutistica. Qui il confine non divide più, ma unisce. Diventa uno spazio di incontro, scambio e futuro condiviso. Così il senso dei fondi europei di coesione si realizza nel miglior modo possibile: riducendo le disparità, rafforzando i legami tra comunità, migliorando la qualità della vita e valorizzando i principi fondamentali dell’Unione Europea. EPIC, Piazza Transalpina e Super 8 dimostrano che i fondi europei, quando guidati da una visione chiara e da una partnership sincera, possono generare cambiamenti che superano i confini amministrativi e creano una eredità duratura.»
Un messaggio analogo arriva dal ministro delle Risorse naturali e del territorio, Jože Novak, che ha evidenziato il ruolo centrale del nuovo centro culturale affermando: «Sono lieto che oggi inauguriamo EPIC, uno dei progetti più significativi della Capitale europea della cultura GO! 2025, che contribuisce in modo decisivo allo sviluppo e alla nuova identità dell’area di confine. In questa zona, nel 2025, sono stati realizzati tre progetti strategici cofinanziati dal Ministero nell’ambito del Programma della politica di coesione europea 2021–2027 per un valore complessivo di otto milioni di euro, fondi che saranno erogati entro la fine dell’anno. L’edizione di quest’anno della Capitale europea della cultura unisce due città di confine – Nova Gorica e Gorizia – sotto il messaggio comune del superamento dei confini che la storia ha tracciato tra loro. Una delle principali sedi di GO! 2025 è l’area ampliata della stazione ferroviaria di Nova Gorica, a ridosso del confine con l’Italia. Progetti come Piazza Transalpina, il centro polifunzionale Super 8 ed EPIC contribuiscono in modo sostanziale alla creazione della nuova identità territoriale dell’area transfrontaliera e alla realizzazione della visione della Capitale europea della cultura GO! 2025.»
Anche il sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, ha sottolineato l’importanza del nuovo centro, ricordando la partecipazione della cittadinanza fin dai mesi precedenti: «EPIC è un nuovo spazio pubblico di cui la nostra città aveva davvero bisogno. Lo dimostrano il grande afflusso di visitatori e il fitto calendario di attività che hanno animato l’edificio già dalla primavera, quando una parte degli spazi è stata messa a disposizione della cittadinanza e dell’ente GO! 2025. Qui si sono svolti numerosi eventi del programma della Capitale europea della cultura e molti altri, come la recente visita del governo. Ora completiamo i contenuti dell’edificio con l’apertura della mostra La città sul confine, che riflette la comprensione dello spazio transfrontaliero e della nostra storia comune. In futuro EPIC ospiterà anche gli spazi del nuovo ente pubblico per la danza contemporanea istituito di recente dal governo. Insieme alla rinnovata Piazza Transalpina, alla stazione di Nova Gorica, al centro Super 8 e al campo GOGI&GIGI, EPIC rappresenta la corona dell’area di confine, che sta sempre più unendo gli abitanti della città congiunta e i suoi visitatori.»
Sulla stessa linea anche la direttrice dell’ente GO! 2025, Mija Lorbek, che ha evidenziato il valore del nuovo centro: «L’apertura del centro interpretativo polifunzionale EPIC rappresenta un momento di grande importanza per Nova Gorica e Gorizia. Con la mostra permanente, la sala attrezzata ai massimi livelli, la galleria e la caffetteria abbiamo acquisito nuovi spazi di incontro e riflessione – non solo sulla storia, ma anche su temi attuali, sui valori europei e sulla cooperazione transfrontaliera.»
Infine, la Commissione europea ha rimarcato come, «grazie al sostegno dei fondi dell’UE, il progetto EPIC rafforza la cooperazione culturale transfrontaliera, crea nuove opportunità per le comunità locali e consolida l’eredità di lungo periodo di GO! 2025 nella regione».
Foto di Jernej Humar
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