«La musica come amica fedele e linguaggio universale»: i giovani talenti del diciottesimo ‘Certamen Musicum’ premiati al Bonezzi

«La musica come amica fedele e linguaggio universale»: i giovani talenti del diciottesimo ‘Certamen Musicum’ premiati al Bonezzi

LA CERIMONIA

«La musica come amica fedele e linguaggio universale»: i giovani talenti del diciottesimo ‘Certamen Musicum’ premiati al Bonezzi

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 07 Mag 2025
Copertina per «La musica come amica fedele e linguaggio universale»: i giovani talenti del diciottesimo ‘Certamen Musicum’ premiati al Bonezzi

Undici in tutto le esecuzioni di solisti ed ensemble insignite dalla giuria. Variegate le proposte musicali, tra brani classici, temi popolari e repertorio novecentesco.

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Dopo le audizioni svoltesi tra il 31 marzo e il 2 aprile all’auditorium della scuola media a Staranzano, è stato come di consueto il palco del teatro comunale ‘Marlena Bonezzi’ di Monfalcone ad accogliere i vincitori del “Certamen Musicum”: la rassegna musicale rivolta agli istituti secondari di primo grado, organizzata dalla scuola media ‘Dante Alighieri’ di Staranzano e supportata economicamente da Comune e Fondazione Carigo, ha raggiunto quest’anno la sua diciottesima edizione, celebrando i premiati ieri sera con l'usuale concerto finale.

Coordinato dai docenti referenti Umberto Tristi e Maria Beatrice Orlando, il concorso ha visto quest’anno la partecipazione di oltre un centinaio di ragazzi e ragazze di varie scuole della Regione: vi hanno preso parte gli istituti comprensivi di Tavagnacco, Tolmezzo e Gorizia 2, l’istituto “Da Vinci” di Ronchi dei Legionari, il “Manzoni” di Udine e il “Marco Polo” di Grado, ma anche il comprensivo “Deganutti” di Latisana, la secondaria di San Giovanni al Natisone e gli istituti “Stuparich”, “Stock”, “Valmaura”, “Weiss” e “Roli” di Trieste. Al loro fianco anche gli allievi delle associazioni musicali del territorio di Farra d’Isonzo, Cormons, Staranzano, Turriaco e Gorizia. Diversi gli insegnanti di varie scuole presenti tra il pubblico; da segnalare invece l’assenza della dirigente della ‘Dante Alighieri’ di Staranzano.

Undici in tutto i premi assegnati a solisti ed ensemble dalla giuria, composta dal presidente e pianista Luca Trabucco, docente al Conservatorio “Tartini” di Trieste, dalla flautista e insegnante al Conservatorio “Piccinni” di Bari Roberta Zorino, dal docente di violino al Conservatorio di Udine Christian Sebastianutto e infine dal chitarrista e professore del liceo musicale “Carducci-Dante” di Trieste Sandro Vincenzo Brancaccio. Una realtà importante, quella del Certamen, poiché come ha commentato Trabucco «il fatto che il concorso sia rivolto ai più giovani permette di fare più leva su gioia, entusiasmo e godimento della musica senza sovrastrutture». «La fase competitiva passa in secondo piano, in questo contesto, rispetto ai concorsi per professionisti a cui siamo abituati – così ancora il presidente di giuria – ciò che risalta di più è il puro piacere dei ragazzi di stare sul palco, suonare e condividere con gli altri il lavoro da loro preparato».

La dedizione, l’impegno, ma soprattutto la forte passione si sono uditi con chiarezza durante ciascuna delle undici esibizioni dei talentuosi vincitori. Vasta la gamma di generi e brani, dagli autori del periodo classico fino al Novecento e alle hit rock degli ultimi decenni, passando anche per il repertorio popolare. Gli “studi” di Carulli e Carcassi hanno risuonato sulle corde della chitarra di Francesco Valeri, Samuele Bernardis ha portato al pianoforte un’invenzione di Bach, mentre a eseguire al flauto le note di Haendel è stata la studentessa della ‘Dante Alighieri’ di Staranzano Valentina Scocchi. Il premio per la migliore esecuzione di autori regionali è stato assegnato al violinista Vito Silva Keller, mentre Karol Rodzik ha portato un arrangiamento per xilofono della giga irlandese “Irish Washerwooman”.

Il repertorio contemporaneo è stato portato sul palco da Pietro Puzzi, allievo dell’associazione musicale “Incontro”, con la “1ère Gymnopédie” di Satie, dal percussionista Samuele Geromella con “The Typewriter” (decretata migliore esecuzione in gara di un brano novecentesco) e dal settimino di percussioni dell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco con un trascinante arrangiamento del pezzo jazz “Blue Rondò A La Turk”, insignito del premio speciale per l’originalità. Hanno chiuso la serata Christopher Pfeifer al sassofono contralto e l’orchestra delle scuole secondarie “Roli” e “Stuparich” con un coinvolgente medley delle canzoni più famose dei Queen. Proprio quest’ultimo ha ricevuto il premio speciale in memoria di Maria Laura Conte Gani, la professoressa di musica che più di trent’anni fa si adoperò per l’introduzione dell’indirizzo musicale alla scuola media di Staranzano.

Ad alternarsi sul palco per consegnare le targhe di premiazione ai giovani musicisti, oltre alla giuria, anche la docente Emma Gani e gli assessori di Staranzano Simone Campobasso e Giuseppina Gambin. Proprio Gambin, verso la fine della serata, ha elogiato «il talento e la determinazione di tutti i premiati», che con le loro esibizioni hanno ricordato che «la musica non è solo disciplina, ma amica fedele e profondo linguaggio universale». Un grazie finale da parte dell’assessore alla cultura anche «agli insegnanti, che con passione hanno guidato questi giovani nel loro percorso, costruendo silenziosamente futuro».  

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