Mossa–Gorizia, in arrivo un milione di euro per la nuova rotatoria sulla SR56

L’assessore Cristina Amirante annuncia un intervento «strategico» per mettere in sicurezza uno degli incroci più critici dell’Isontino, con opere dedicate anche a pedoni e mezzi eccezionali.

La Regione stanzia un milione di euro per realizzare la nuova rotatoria all’incrocio tra la Strada regionale 56 e le vie del Camposanto e della Stesa, nel territorio dei Comuni di Mossa e Gorizia. A comunicarlo è l’assessore alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, che definisce l’intervento «un'opera strategica per la sicurezza stradale e la fluidità del traffico».

L’assessore spiega che la progettazione prevede «la realizzazione di una rotatoria compatta, conforme alle disposizioni del Decreto ministeriale del 2006 sulle intersezioni stradali, con un diametro esterno di 32 metri sulla linea bianca, idoneo a garantire il transito in piena sicurezza anche ai mezzi eccezionali fino a 25 metri di lunghezza». L’aiuola centrale misurerà 14 metri, con una fascia esterna sormontabile di 2,50 metri, mentre la rotatoria verrà posata in piano per assicurare la massima visibilità.

Amirante sottolinea inoltre che, «al fine di ridurre al minimo gli espropri, è stato progettato un singolo attestamento per tutte le direttrici di marcia che confluiscono nel nodo stradale». È previsto anche un marciapiede con attraversamento della SR56 dal lato di Mossa, così da garantire continuità ai percorsi pedonali, oltre alla completa illuminazione dell’intersezione.

«Con questo finanziamento – afferma l’assessore – diamo una risposta concreta a una criticità storica della viabilità dell'Isontino. La nuova rotatoria consentirà di innalzare in modo significativo i livelli di sicurezza per automobilisti, trasporti pesanti e pedoni, migliorando al tempo stesso la fluidità del traffico su un'arteria particolarmente frequentata. È un intervento che unisce sicurezza, funzionalità e attenzione al territorio, frutto di una progettazione mirata e condivisa».

L’opera rientra nel programma regionale di messa in sicurezza della rete viaria e di miglioramento della mobilità, con particolare focus sugli snodi più trafficati e sui punti storicamente critici per automobilisti e residenti.

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