La situazione
Monfalcone, spento il fuoco ora la bonifica e il controllo notturno. Distrutti cinque ettari di boscaglia

Le attività di controllo degli eventuali focolai proseguiranno anche nella notte e domani mattina. Fiamme non partite da strade o ferrovie. Salve le case.
Sono cinque gli ettari di bosco e vegetazione, con sterpaglie e alberi di pino, che sono stati bruciati nel rogo che, divampato stamattina attorno alle 10.40, ha preoccupato la città di Monfalcone per circa quattro ore.
Ancora nel pomeriggio di oggi, 13 agosto, sono proseguite le attività di spegnimento con il fuoco che ha lambito la Rocca di Monfalcone, raggiungendone l’argine in terra. In campo oltre settanta persone tra Vigili del Fuoco, Antincendio Boschivo della Protezione Civile e volontari, Corpo Forestale Regionale ma anche le forze dell’ordine, dalla Polizia di Stato ai Carabinieri fino alla Polizia Locale.
Nella notte il pattugliamento notturno e il presidio continuerà, mentre sono quasi completate le operazioni di bonifica. Anche nella mattinata di domani, 14 agosto, sono previste ulteriori attività di pattugliamento e monitoraggio per evitare che alcuni focolai sopiti possano riaccendersi.
«Sono punti delicati – precisa il coordinatore della Protezione Civile di Monfalcone, Andrea Olivetti – e il punto di partenza, che dovrebbe essere tra Rocca e Salita Mocenigo, non è stato ancora esattamente trovato. C’è da escludere una partenza da strade o da ferrovia.
In campo, tra elicotteri e volontari, anche il Corpo forestale regionale del Friuli Venezia Giulia con il personale delle Stazioni di Monfalcone e Duino Aurisina, che è intervenuto accanto ai Vigili del fuoco di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone e una decina di squadre di volontari della Protezione civile regionale (PCR) nel territorio del comune di Monfalcone.
Il rogo – che secondo le prime stime ha bruciato complessivamente cinque ettari di vegetazione, tra sterpaglie e alberi di pino - è nato ai piedi della Rocca, poco distante dalla linea ferroviaria. L’area si trova a qualche centinaio di metri dal centro cittadino: fumo e fuliggine hanno raggiunto anche il mercato cittadino e creato uno stato d’allarme e smarrimento tra la gente. La situazione, fortunatamente, si è placata in tempi brevi, grazie al pronto intervento degli operatori.
Per estinguere il fuoco sono stati attivati anche due elicotteri della Protezione civile regionale. Oltre a tenere lontane le fiamme dalle abitazioni, la tempestiva operazione di spegnimento ha impedito la propagazione del rogo lungo la linea ferroviaria e nella pineta più fitta.
Con mezzi aerei e anche da terra, le forze in campo sono riuscite a raggiungere la totalità dei punti del fronte del fuoco e ad avviare la bonifica. L’intenzione è mettere in sicurezza l’intera area entro stasera: in ogni caso, questa notte, una squadra di forestali coadiuvata da sei volontari della PCR sorveglierà il perimetro dell’incendio al fine di evitare riprese che possano far ripartire le fiamme. Al momento risultano ignote le cause del rogo.
Non appena ha appreso dell'incendio che minacciava il centro cittadino, il sindaco Luca Fasan è rientrato in città in via emergenziale da Lignano dove si trovava per trascorrere qualche giorno di vacanza. Immediato il coordinamento con l'assessore regionale alla Protezione Civile Riccardo Riccardi e con i vertici della macchina dei soccorsi che si è attivata dalla tarda mattinata odierna.
Preziosa la collaborazione con la Capitaneria di Porto che ha autorizzato i prelievi d'acqua necessari ai tre elicotteri intervenuti per le operazioni di spegnimento. «Gli interventi sono stati ciclici, c'era un intervallo di meno di 5 minuti tra un getto e l'altro - sono le parole di Fasan - dopo le 13 l'incendio è risultato spento. Regolare il servizio autostradale e quello ferroviario. Non c'è stato nessun ferito e nessun intossicato». Ad affiancare il sindaco nelle operazioni di coordinamento dei soccorsi per quel che riguarda la Protezione Civile Comunale, c'erano l'assessore Tiziana Maioretto e il vicesindaco Marta Calligaris. Intenso l'impegno della Polizia Locale. Per tutto il pomeriggio e durante la notte continueranno gli interventi di bonifica per evitare che si attivino focolai pericolosi.
A seguito dell’incendio boschivo sviluppatosi sul Carso nella giornata odierna sul Carso di Monfalcone, nella zona compresa tra la salita alla Rocca e la salita Mocenigo, il Comune ha disposto l’attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) e del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile. Il C.O.C., istituito presso la sede comunale in Piazza della Repubblica 8, opererà con le seguenti funzioni e referenti: Funzione F1 – Tecnica e di pianificazione: Rudi Bagatto (Responsabile comunale Protezione Civile) e Marco Marmotti (Responsabile Servizio comunale Gestione e Manutenzione del Territorio); Funzione F4 – Volontariato: Andrea Olivetti (Coordinatore Gruppo Comunale Protezione Civile di Monfalcone); Funzione F5 – Materiali e mezzi: Marco Mantini (Dirigente Area Finanziaria); Funzione F6 – Trasporti e circolazione: Rudi Bagatto (Comandante Polizia Locale di Monfalcone). I responsabili delle altre funzioni previste dal Piano Comunale, pur non attivati in questa fase, rimarranno reperibili per eventuali necessità operative. I recapiti del C.O.C. sono: Ufficio di Gabinetto ai numeri 0481 494202 e 0481 494246 e 335 1079017 per le emergenze.
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