Monfalcone, ragazza 19enne palpeggiata sull’autobus. Arrestato dai Carabinieri del Norm un uomo di 32 anni

Il cittadino extracomunitario ha agito sulla tratta urbana di Apt verso Ronchi. Formalizzata la denuncia-querela. L’aggressore è recluso in Carcere a Gorizia in attesa di giudizio. Il commento dell'europarlamentare Cisint.

Nel tardo pomeriggio del 29 agosto scorso, a Monfalcone, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri ha tratto in arresto un uomo extracomunitario, classe 1993, ma residente nel bresciano, con l'accusa di violenza sessuale.

L'episodio ha visto vittima da una ragazza 19enne che mentre viaggiava a bordo dell'autobus di linea Apt, da Monfalcone a Ronchi dei Legionari, è stata avvicinata dall’uomo il quale, sedendosi accanto a lei, ha iniziato a palpeggiarla. La giovane, ha subito chiesto l’aiuto del conducente del bus il quale ha avvertito immediatamente il 112 di quanto stava accadendo, permettendo il tempestivo intervento dei militari che, trovandosi nelle vicinanze, hanno bloccato l'aggressore.

La giovane, nonostante il forte stress subito, ha rifiutato di ricorrere a cure sanitarie ma ha formalizzato denuncia-querela nei confronti dell'arrestato, che, espletate le formalità di rito, è stato condotto alla Casa Circondariale di Gorizia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto avvenuta nella mattina del primo settembre.

«Un atto vergognoso commesso da chi viene qui e dovrebbe rispettare le nostre leggi, invece delinque e compie un crimine ignobile come una violenza sessuale» commenta con durezza l'europarlamentare leghista, Anna Maria Cisint. «Mi chiedo: lavora? Dove lavora? Chissà quante altre volte avrà tentato simili schifezze. L’autista dell’autobus, che merita un premio, ha chiamato i Carabinieri, intervenuti in tempo per arrestarlo. E devo ringraziare le nostre forze dell’ordine».

«Per questo individuo mi auguro, invece, il rimpatrio immediato: deve tornare nel suo Paese con il primo volo. In Italia non c’è posto per chi si macchia di reati così gravi. Remigrazione subito» conclude Cisint.

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