Monfalcone, operaio di una ditta esterna a Finacantieri cade da una scala. Non è in pericolo di vita

Monfalcone, operaio di una ditta esterna a Finacantieri cade da una scala. Non è in pericolo di vita

L’INCIDENTE

Monfalcone, operaio di una ditta esterna a Finacantieri cade da una scala. Non è in pericolo di vita

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 27 Ago 2025
Copertina per Monfalcone, operaio di una ditta esterna a Finacantieri cade da una scala. Non è in pericolo di vita

Elitrasportato al Cattinara per accertamenti, non è in pericolo di vita. Stava lavorando in un’officina al servizio della costruzione della nuova nave. Le reazioni della poitica e del cappellano di fabbrica.

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Infortunio nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 27 agosto, al Cantiere Navale di Monfalcone. Un operaio di una ditta esterna operante in Fincantieri è caduto da una scala dall’altezza di due metri mentre operava in una zona cantiere – officina dove si stavano eseguendo delle lavorazioni al servizio della nuova nave in ultimazione. Le condizioni dell’uomo non sarebbero preoccupanti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Reparto del Norm di Monfalcone, i Vigili del Fuoco e l’automedica. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso che ha trasportato l’uomo all’Ospedale di Cattinara per effettuare tutti gli accertamenti del caso.

«Ancora una volta, siamo a trepidare per le condizioni di salute di un lavoratore dei nostri cantieri navali. Un abbraccio forte al lavoratore a cui va tutta la mia vicinanza, assieme a quella verso i suoi cari. Penso di esprimere il sentire comune della città, nell’unirmi all’augurio che possa riprendersi pienamente e rapidamente da questo infortunio, affrontato con una encomiabile efficienza da parte dei nostri servizi sanitari» commenta l’europarlamentare Anna Maria Cisint che pone un interrogativo «sul percorso ancora aperto con Fincantieri sulla questione generale di cosa si deve fare per dare valore e centralità al lavoro con tutte le relative implicazioni sul modello organizzativo, sui fabbisogni, sulla responsabilità sociale d’impresa secondo una sollecitazione che la città da troppo tempo aspira possa essere affrontata in modo diverso per tutte le ricadute che sinora ne sono derivate».

«Nell’essere solidali con questo giovane operaio, non si può non considerare il fatto che ci sono sedi e luoghi da attivare avendo a cuore il valore del lavoro e delle maestranze che operano nello stabilimento più importante della nostra città» conclude l’ex sindaco. Ad esprimere solidarietà e vicinanza al dipendente infortunato e alla sua famiglia anche fra Roberto Benvenuto, direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro dell' Arcidiocesi di Gorizia. «Ci auguriamo che questa persona possa recuperare la salute al più presto. Il tema della sicurezza in un’ambiente come Fincantieri è complesso e vasto. Auspico che si lavori per migliorare e che tutti facciano la loro parte, sia si tratti di ditte che di dipendenti»

«Prevenzione e controlli da parte degli enti preposti diventano una necessità permanente nel momento in cui l'organizzazione produttiva si regge su una moltitudine di contratti di appalto e subappalto, sotto il coordinamento dell'azienda committente. La professionalità e le competenze professionali delle aziende e dei lavoratori sono elementi imprescindibili per ottenere maggiore sicurezza. Esprimo vicinanza al lavoratore vittima dell'incidente e alla sua famiglia». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, riferendosi all'incidente che si è verificato questa mattina all'interno di un cantiere navale di Monfalcone, dove un operaio di un'impresa esterna, a bordo di una nave in consegna nello stabilimento di Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) è caduto dall'alto riportando delle ferite. «Da tempo – conclude Moretti – condividiamo e ribadiamo l'esigenza di attivare un tavolo permanente sulla sicurezza, perché incidenti del genere non debbano ripetersi. Vero è che lo spezzettamento di appalti e subappalti in un numero importante di aziende all'interno del cantiere non aiutano a migliorare la sicurezza nel suo insieme».

«Le vite e la salute degli operai sono sempre a rischio nei cantieri navali di Monfalcone. Mancano ancora azioni concrete e decise per dare la svolta necessaria alle condizioni di lavoro, soprattutto per le ditte in subappalto. A due mesi dall'incidente toccato al lavoratore folgorato esprimiamo profonda solidarietà a un'altra vittima di Panzano la cui prognosi ancora non è chiara. Le istituzioni locali purtroppo finora non sono state all'altezza di una situazione più volte denunciata». Questo il commento della vicesegretaria regionale del Pd e consigliera comunale di Monfalcone, Lucia Giurissa che esprime la vicinanza del partito al giovane operaio gravemente infortunato sul lavoro verificato a bordo di una nave in consegna nei cantieri navali della Fincantieri.

«Chiediamo siano adottate integralmente le misure proposte dai sindacati per la sicurezza sul lavoro e - aggiunge l'esponente dem - di conoscere lo stato di attuazione del protocollo di collaborazione tra Fincantieri e SORES per la gestione delle emergenze sanitarie nel cantiere. Questo sarebbe il primo tassello di un vero 'modello Monfalcone' su cui investire per il benessere di tutta la comunità».

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