LA MOSTRA
Monfalcone, cresce l’attesa per de Chirico alla Galleria Comunale: sabato 29 si inaugura ‘La meccanica del pensiero’
Circa cinquanta le opere provenienti in larga parte da collezioni private e visibili fino al 6 aprile 2026, tra le celebri vedute metafisiche, nature morte, paesaggi e ritratti di muse. Alle 18 l’apertura.
Manca ormai poco ad uno degli appuntamenti artistici e culturali del territorio più attesi dell’autunno: sabato 29 novembre, alle ore 18, si inaugura alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone la mostra d’arte “Giorgio de Chirico. La meccanica del pensiero”.
L’inconfondibile pittore del Novecento italiano, maestro della pittura metafisica, sarà protagonista alla Galleria di piazza Cavour fino al 6 aprile del 2026, con quasi cinquanta opere suddivise in sei aree tematiche che ne racconteranno la complessità e ricchezza artistica.
La mostra sarà ad ingresso gratuito, con la possibilità di visite guidate; si potrà visitarla i mercoledì, i venerdì, i sabati, le domeniche e i festivi dalle 10 alle 13 e – ad esclusione del mercoledì – dalle 15 alle 19. A presentarla alla stampa oggi 26 novembre, dinanzi ad alcune delle opere allestite, sono stati il sindaco di Monfalcone Luca Fasan e il curatore Cesare Orler.
«”La meccanica del pensiero” è un progetto ambizioso che ci riempie davvero di orgoglio – sono state le parole di Fasan - si tratta di un’esposizione gratuita, perché crediamo fermamente che la cultura debba essere accessibile a tutti. Ogni opera racconta una storia, un percorso, attraverso cui il visitatore potrà compiere un viaggio completo nell’universo creativo di de Chirico». Per il primo cittadino si tratta di un nuovo capitolo che «consolida un percorso culturale ambizioso» avviato dieci anni fa, un «cammino» che ha portato in città le opere di artisti di pregio quali Kandinskij e Fontana.
Sei, come già detto, le sezioni del percorso che daranno un ritratto completo dell’arte di de Chirico: dall’omaggio alle origini tra cultura greca a quella italiana e tedesca alle vedute metafisiche di piazze, porticati e stazioni d’Italia, passando per i luminosi paesaggi veneziani e i ruderi romani degli anni Quaranta e Sessanta; dal più morbido realismo delle sue nature morte al simbolismo profondo di cavalli e cavalieri, fino ai ritratti delle sue muse e compagne di vita e al ruolo decisivo del disegno quale strumento autonomo di indagine poetica. Una delle opere più iconiche che saranno visibili è il “Plastico dei Bagni Misteriosi” datato 1973.
«Con questa mostra non abbiamo avvertito la necessità di aggiungere qualcosa di ‘nuovo’ sul padre della Metafisica, figura sulla quale esiste già una vastissima produzione critica – ha spiegato stamattina il curatore Cesare Orler - il nostro intento è stato piuttosto quello di offrire al pubblico opere mai viste prima, provenienti in larga parte da collezioni private e destinate, con ogni probabilità, a non essere più presentate al pubblico: ne deriva un impianto espositivo che propone un corpus raro, un unicum».
La mostra vanta prestatori di eccellenza, tra cui importanti istituzioni pubbliche come la GNAMC di Roma, il MART di Rovereto, la Casa Museo Remo Brindisi del Comune di Comacchio, oltre a collezionisti privati, ed è stata realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della BCC Venezia Giulia.
Elogi per il progetto anche da parte di Marco Ghinelli, intervento in chiusura a rappresentanza della Bcc Venezia Giulia: «La competenza, la passione e l’entusiasmo di sindaco e curatore mi hanno contagiato. Il rapporto con l’amministrazione è solido e merita di essere ulteriormente sviluppato: per una banca locale come la nostra, sostenere iniziative di valore non è soltanto un impegno, ma un dovere verso la comunità».
“La meccanica del pensiero” sarà infine arricchita da un catalogo pubblicato da Gaspari Editore, che ne documenta i contenuti e ne prolunga la valorizzazione nel tempo.
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