Monfalcone, Bergantini annuncia la mozione su riassetto produttivo e tutele dei lavoratori di Fincantieri

Monfalcone, Bergantini sostiene la mozione su riassetto produttivo e tutele dei lavoratori di Fincantieri

L'AZIENDA E IL TERRITORIO

Monfalcone, Bergantini sostiene la mozione su riassetto produttivo e tutele dei lavoratori di Fincantieri

Di Redazione • Pubblicato il 02 Ott 2025
Copertina per Monfalcone, Bergantini sostiene la mozione su riassetto produttivo e tutele dei lavoratori di Fincantieri

Il presidente del Consiglio Comunale ritiene sia necessario mettere all’attenzione dell’Aula anche diritti, effetti sulla microeconomia locale e la «la vera tutela del Made in Italy».

Condividi
Tempo di lettura

Il modello produttivo di Fincantieri e le sue ricadute sul territorio circostante continuano ad essere materia di interesse della maggioranza di centrodestra che amministra la città.

Dopo l’intervento del consigliere comunale delegato all’Economia Blu Anna Maria Cisint, il Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Bergantini, ha annunciato la volontà di portare in aula una mozione per aprire un confronto istituzionale sul tema. L’obiettivo - ancora una volta - è quello di continuare a porre l’attenzione sull’attuale assetto dello stabilimento navale e sollecitare, attraverso un documento che sarà sottoposto all’esame della massima Assise cittadina, una “riflessione” sul ruolo dell’azienda nei confronti della comunità locale.

«Bene portare in Consiglio Comunale la discussione su Fincantieri e sul suo attuale assetto produttivo, che in questi anni non ha fatto altro che ledere la dignità di Monfalcone, dimenticando ogni responsabilità sociale nei confronti del territorio - sottolinea Bergantini - Un’azienda che si professa “all’avanguardia” non può continuare a comprimere i diritti dei lavoratori in condizioni indegne per un Paese civile, né può ignorare ciò che accade nella giungla dei subappalti a cascata, che hanno prodotto un progressivo impoverimento del lavoro e delle sue tutele. Tutto questo ha avuto conseguenze drammatiche: in pochi anni la nostra città ha perso identità, volto e tessuto sociale».

Preoccupano il Presidente del Consiglio Comunale la recente serie di incidenti sul lavoro verificatisi nello stabilimento e l’annuncio di nuove commesse navali di grandi dimensioni, che comporteranno un ulteriore aumento dei carichi produttivi. Alla luce di questi sviluppi, Bergantini approfondisce anche riguardo l’urgenza di aprire una discussione in Consiglio Comunale per rafforzare il mandato dell’Amministrazione su questi temi, annunciando la volontà di calendarizzare al più presto la mozione. «È indispensabile avviare un riassetto del modello produttivo, che metta al centro la dignità e le tutele dei lavoratori - prosegue - il rispetto del territorio che ospita lo stabilimento e un reale investimento nello sviluppo tecnologico».

«Se Fincantieri vuole definirsi davvero un’eccellenza italiana, non può continuare a fondare la sua competitività sul ricorso massiccio a manodopera povera e culturalmente distante, in numeri tali da stravolgere il tessuto sociale e distruggere la microeconomia delle città che la ospitano - conclude Gabriele Bergantini - Le comunità locali non possono essere sacrificate e i diritti dei lavoratori calpestati mentre si sventola ipocritamente la bandiera del “made in Italy”».  

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×