Il ministro sloveno Kumer annuncia la chiusura dell'impianto inquinante a Vrtojba. Legambiente frena

Il ministro sloveno Kumer annuncia la chiusura dell'impianto inquinante a Vrtojba. Legambiente frena

LA VICENDA

Il ministro sloveno Kumer annuncia la chiusura dell'impianto inquinante a Vrtojba. Legambiente frena

Di Redazione • Pubblicato il 16 Nov 2025
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L'associazione, «non c'è una data, nessuna vittoria». Il sito per la produzione di asfalto è solo uno dei tre centri identificati come responsabili di emissioni inquinanti che interessano anche Gorizia.

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Nella giornata di martedì 12 novembre il ministro sloveno per l'ambiente Bojan Kumar si è recato a Vrtojba, piccola località confinante con il quartiere goriziano di Sant’Andrea/Štandrež, per annunciare pubblicamente la prossima chiusura dell’impianto per la produzione di asfalto “Asfaltna Baza” del gruppo Kolector CPG, situato proprio in quel paese.

Oltre al ministro sono intervenuti il sindaco di Šempeter-Vrtojba Milan Turk, il direttore di Asfaltna Baza Kristjan Mugerli e Miloš Nemec per Civilna Iniciativa Vrtojba. In seguito hanno preso la parola anche alcuni cittadini, alcuni rappresentanti politici del luogo e Romana Leban in rappresentanza sia del Comitato EkoŠtandrež che di Legambiente Gorizia Aps, la quale ha trasmesso i propri ringraziamenti al Ministro e in particolare a Miloš Nemec per il traguardo raggiunto di cui beneficeranno anche i cittadini di Sant’Andrea.

Si tratta di un bel risultato per il comitato Civilna Iniciativa Vrtojba, che da anni si batte per porre fine alle emissioni maleodoranti e pericolose per la salute provenienti dall’impianto. Anche i comitati EkoŠtandrež e Legambiente Gorizia sono da tempo protagonisti dell’impegno per dare visibilità al problema, che riguarda direttamente anche gli abitanti di Sant’Andrea e di Gorizia tutta.

Tuttavia, purtroppo, non si può ancora cantar vittoria: si deve segnalare che non è stata comunicata alcuna data precisa per la cessazione definitiva della produzione dell’impianto, estremamente inquinante. Si continuerà quindi a monitorare la situazione, se del caso pungolando ancora la proprietà dell’azienda e i politici, affinché la promessa di dismettere la produzione nello stabilimento di Asfaltna Baza venga mantenuta al più presto.

La signora Leban ha colto l’occasione per consegnare al Ministro una breve nota di Legambiente Gorizia Aps riassuntiva delle problematiche ambientali ancora pendenti causate dalle emissioni della Fonderia Livarna di Salcano - che interessano il quartiere di Montesanto - e dal co-inceneritore Alpacem di Anhovo - sito sottoposto ad una bonifica sommaria dalle fibre di amianto il quale ora emette probabilmente diossina: è possibile che tali emissioni raggiungano anche la conurbazione urbana di Nova Gorica, Gorizia e Šempeter-Vrtojba, e che le acque dell'Isonzo siano inquinate per la presenza di fibre di amianto.

La rappresentante dei due comitati ha suggerito la possibilità di appoggiarsi al Gect (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) ampliando le competenze di un’istituzione già attiva a livello transfrontaliero in quanto si è dovuto purtroppo constatare che a causa della lontananza di Roma instaurare proficui contatti locali risulta molto complesso.

Legambiente Gorizia ha infine sottolineato che l’aria non conosce confini e che le norme europee sono uguali per tutti gli Stati membri dell’ Unione Europea.  

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