Matteo Pelesson, 50 gare di powerlifting: «Nel 2027 torno sotto il bilanciere»

L’atleta cormonese taglia il traguardo delle cinquanta competizioni e racconta un percorso iniziato nel 2018, fatto di trasferte, amicizie e crescita personale. E nel 2027, a 40 anni, promette il ritorno sulla pedana.

Cinquanta gare. Un numero che a molti potrebbe sembrare piccolo, ma che per Matteo Pelesson, atleta cormonese classe 1987, racchiude un pezzo importante della sua vita. Il suo viaggio nel mondo del powerlifting è iniziato nel 2018, con una semplice gara di panca piana. «Inutile sottolineare come il mondo fosse diverso prima della pandemia – racconta – ma purtroppo era davvero così. Da allora tante cose sono cambiate, anche nello sport». Gara dopo gara, trasferta dopo trasferta, Pelesson ha costruito un percorso fatto di costanza e passione, che lo ha portato a calcare palchi nazionali e internazionali.

Tra i ricordi più vivi ci sono gli Europei di Dublino e Brandon, le competizioni in Sicilia e le tante gare disputate nel Nord Italia. «Gareggiare mi ha aperto un mondo che non conoscevo – spiega – e mi ha permesso di incontrare tantissimi atleti, con molti dei quali si sono creati rapporti di amicizia e rispetto reciproco».

La fine del 2023 segna un passaggio fondamentale: l’arrivo in Italia dell’IPL – International Powerlifting League, la federazione più importante al mondo nel settore. Un movimento che Pelesson dice di aver apprezzato immediatamente: «Mi sono innamorato del loro modo di vedere questo sport, dell’organizzazione delle gare, ma soprattutto del lato umano che c’è dietro. Credetemi: organizzare una competizione di powerlifting non è un gioco da ragazzi».

Nell’estate del 2024 decide di compiere un ulteriore passo: partecipa al corso da arbitro nazionale IPL, supera l’esame teorico con un brillante 100/100 e ottiene l’abilitazione a giudicare le competizioni in Italia. Una scelta che non considera un traguardo, ma l’inizio di una nuova fase. «Dal prossimo anno sarò dall’altra parte della pedana, in veste di arbitro. Perché? Un po’ per ambizione, che nella vita non guasta mai, ma soprattutto per curiosità».

La crescita come giudice richiede pazienza ed esperienza: la federazione prevede tre livelli – polo rossa (statale), polo blu (nazionale) e polo grigia (internazionale) – e per avanzare servono ore, precisione e attenzione. «Ho diverse caselle da riempire: giudicare un certo numero di gare, occuparmi dei controlli dell’attrezzatura, seguire il peso pre-gara, monitorare la competizione al computer. Questo sport mi ha dato tanto e voglio continuare a migliorare».

Nonostante il nuovo ruolo, non c’è alcuna intenzione di abbandonare definitivamente la pedana. Anzi, Pelesson ha già fissato la data del suo ritorno: il 2027, quando compirà 40 anni. «Il mio ritorno sotto il bilanciere è più che confermato. Per ora testa bassa e si lavora».

Nel suo messaggio, l’atleta non dimentica chi lo ha sempre sostenuto. «Un grazie immenso ai miei genitori, papà Maurizio e mamma Cristina, che mi accompagnano sempre in tutte le trasferte e che sono ogni volta in prima fila a fare il tifo». Con lo sguardo rivolto al futuro, Matteo Pelesson continua il suo percorso tra nuove responsabilità, obiettivi ambiziosi e un amore per il powerlifting che cresce insieme ai chilogrammi caricati sul bilanciere.

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