GLI APPUNTAMENTI
‘Lettere Mediterranee’ rapisce il pubblico a Gradisca, l’orrore di Gaza infiamma le coscienze

Ospiti Ovadia, De Filippi e Foa. L’erede di Michela Murgia ripercorre il podcast ‘Morgana’. Oggi, 29 luglio, spazio a Trieste e Rotta balcanica e alla 'dieta mediatica' con Filippo Solibello.
Sono partiti con un pubblico numeroso e appassionato i primi due incontri di Lettere Mediterranee, la rassegna di approfondimento del Festival Onde Mediterranee a Gradisca d'Isonzo, organizzato da Euritmica e giunto alla sua 29esima edizione.
Il primo nome di spicco è stato quello di Chiara Tagliaferri, l'erede di Michela Murgia, che ha aperto la rassegna venerdì 25 luglio ricordando la nascita, la crescita e le motivazioni di "Morgana", il progetto letterario (ma anche sociale e "politico") avviato con la Murgia, partito da un podcast e diventato una trilogia letteraria.
L’autrice ha raccontato delle tante “ragazze fuori dagli schemi" che lei e Murgia hanno scelto come "Morgane": da Ulrike Meinhof, che è stata portata dalla passione verso la strada del terrorismo allontanandosi dalla famiglia, alla poetessa Sylvia Plath, troppo sola nel suo ruolo di mamma, moglie e casalinga perfetta per sopportare la propria stessa vita; a Louisa May Alcott, autrice di Piccole Donne, femminista "ante litteram" e personaggio di grande visione e indipendenza. Una narrazione affascinante e intensa che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per oltre un'ora e mezza.
Di grande intensità anche il doppio appuntamento di lunedì 28 luglio; il Teatro di Gradisca d'Isonzo, gremito di pubblico, ha visto a confronto l’attore e scrittore Moni Ovadia, intellettuale fra i più sensibili della scena italiana, Loris De Filippi, già Presidente di Medici Senza Frontiere Italia e - in collegamento - la storica Anna Foa, il cui recente volume “Il suicidio di Israele”, ha vinto il Premio Strega Saggistica 2025.
Un dibattito necessario e urgente sugli “Orrori di Gaza” che per oltre un'ora e mezza ha denunciato la drammatica situazione della guerra che sta devastando quelle terre. Le toccanti testimonianze "sul campo" di De Filippi e dei mancati soccorsi - stanziati e mai consegnati - che hanno visto morire migliaia di bambini, l'appassionato appello e le ineffabili condanne di un Moni Ovadia sempre più indignato e offeso, fino alle parole dritte come spade e indispensabili di Foa sulla necessità di supportare le istituzioni internazionali e sull’importanza che ogni singola voce può avere contro un genocidio inaccettabile.
A seguire Moni Ovadia ha dato spazio alle più belle poesie e considerazioni della cultura palestinese attraverso “Una candela del buio”, reading che ha visto la sua recitazione affiancata dalla meraviglia dei disegni dal vivo sulla sabbia di Gabriella Compagnone, commuovendo il numeroso pubblico.
Oggi – martedì 29 luglio – tocca ad altri due appuntamenti: il primo, alle 19, su “La Rotta Balcanica e i migranti a Trieste” con Patrizia dall’Argine e l’associazione triestina La linea d’ombra. Il secondo con "La dieta mediatica” alla presenza del celebre autore e voce radiofonica Filippo Solibello. Mercoledì 30 luglio la giornata è dedicata ai diritti dei più fragili - con tra gli altri Massimo Cirri, Matteo Caccia e Piero Pieri - partendo dalla salute mentale, per arrivare alle situazioni delle carceri e dei Cpr.
Foto Facebook Onde Mediterranee
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
