La Klapa EnGINe parte da Sant'Andrea alla conquista della Mongolia, 28mila chilometri in 52 giorni

La Klapa EnGINe parte da Sant'Andrea alla conquista della Mongolia, 28mila chilometri in 52 giorni

L'avventura

La Klapa EnGINe parte da Sant'Andrea alla conquista della Mongolia, 28mila chilometri in 52 giorni

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 11 Lug 2025
Copertina per La Klapa EnGINe parte da Sant'Andrea alla conquista della Mongolia, 28mila chilometri in 52 giorni

Parteciperanno al Mongol Rally 2025 per raccogliere fondi a scopo benefico. La festa nell'oratorio prima della partenza.

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Sul cruscotto c’è una verza. Una piccola piantina a ricordare casa. Di fatto, il borgo di Sant’Andrea a Gorizia ha ufficialmente due simboli, la verza e il tacchino, il dindiat. Gli stessi simboli che la piccola panda color verde acqua riporta con orgoglio sulla livrea.

Con il piccolo ma potente mezzo la Klapa EnGINe è partita questa sera, 11 luglio, da Gorizia in direzione Mongolia. Con una deviazione in Kazakistan e per la durata di 52 giorni. 25 i Paesi da attraversare con sei fusi orari e 28mila chilometri da attraversare. Il tutto per partecipare al Mongol Rally 2025.

Loro, Roberta Marussi, Simone Lamo e Roberto Tabaj, parteciparono al rally con scopo benefico per raccogliere fondi grazie alla piattaforma GoFundMe su Progetto Autismo Fvg e Modri december. Oltre a questo, una parte, come richiesto dall’organizzazione del rally stesso, andrà a Cool Earth per la salvaguardia dell’Amazzonia: su 5mila euro di obiettivo sono stati raccolti finora 1900 euro. «C’è divertimento perché lo scopo è incontrarsi e sensibilizzare su temi importanti, ma anche essere ospitati e ospitare», raccontano. Il rally è organizzato da 25 anni e per gli addetti ai lavori è un appuntamento conosciuto nel quale la richiesta è di avere meno tecnologia possibile all’interno dei veicoli.

Per alcune necessità di visti la deadline è stata posizionata a Oskemen, in Kazakistan, ma chi vuole, come il trio di šandrežini, salutati da una piccola folla di amici e parenti e con la benedizione di don Federico Mirko Butkovic, può raggiungere anche la Mongolia e proseguire nel tratto. Così faranno, accompagnati da una decina di sponsor e dalla tenacia che li contraddistingue. La guida? «A turno, c’è la parità dei sessi!», risponde Roberta che difficilmente lascerà il comando della panda nel percorso. La partenza dal cortile dell'oratorio è delle migliori accompagnati dalla pioggia perché sia una "partenza bagnata, partenza fortunata".

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