Il Comune di Gradisca e Fondazione Carigo celebrano gli 80 anni del teatro alla Scala con l’opera ‘La serva padrona’

Il Comune di Gradisca e Fondazione Carigo celebrano gli 80 anni del teatro alla Scala con l’opera ‘La serva padrona’

L'ANNIVERSARIO

Il Comune di Gradisca e Fondazione Carigo celebrano gli 80 anni del teatro alla Scala con l’opera ‘La serva padrona’

Di Redazione • Pubblicato il 27 Dic 2025
Copertina per Il Comune di Gradisca e Fondazione Carigo celebrano gli 80 anni del teatro alla Scala con l’opera ‘La serva padrona’

Un evento gratuito al Teatro Comunale il 30 dicembre per ricordare l’estate del 1945. Il programma si arricchisce lunedì 29 dicembre con un incontro di approfondimento e la prova generale aperta al pubblico.

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La Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e il Comune di Gradisca d’Isonzo propongono un’iniziativa dedicata alla valorizzazione della storia culturale locale, inserita nel calendario delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della presenza del Teatro alla Scala di Milano a Gradisca d’Isonzo. L’evento ricorda un passaggio di straordinaria importanza per la vita artistica della città.

Nell’estate del 1945, in un periodo segnato dalla fine del secondo conflitto mondiale e dalla necessità di una ricostruzione non solo materiale ma anche morale, Gradisca d’Isonzo fu protagonista di un evento storico eccezionale. A causa dei bombardamenti che avevano colpito la sede milanese, il Teatro alla Scala trasferì temporaneamente la propria attività nella cittadina isontina, tra giugno e la fine di agosto. Per l’occasione venne allestito un imponente teatro all’aperto da tremila posti, sul cui palcoscenico esordirono artisti destinati a entrare nella storia della lirica mondiale, come Mario Del Monaco e Giulietta Simionato.

Per onorare questa ricorrenza è stata scelta l’opera La Serva Padrona, capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi e titolo fondativo dell’opera buffa. La produzione è curata dall’Associazione Thomas Schippers, con la regia di Dario Ponissi e la direzione musicale del maestro Carlo Grandi, alla guida dell’Orchestra Thomas Schippers. «Questa iniziativa – ha dichiarato la presidente della Fondazione Carigo, Roberta Demartin – non intende soltanto valorizzare la memoria storica, ma si propone come un vero motore di sviluppo culturale per il presente. La Fondazione si conferma ancora una volta un punto di riferimento per la diffusione della cultura nelle nostre comunità».

«Ringraziamo la Fondazione Carigo – ha aggiunto il sindaco di Gradisca d’Isonzo, Alessandro Pagotto – per aver voluto celebrare insieme una pagina di storia che nel 1945 diede lustro e visibilità nazionale a Gradisca d’Isonzo, accogliendo il Teatro alla Scala in un momento cruciale per il Paese. Come Comune abbiamo fortemente voluto questo appuntamento per ricordare quella ricorrenza e trasformare oggi quella memoria in un’esperienza viva, condivisa e accessibile, riportando l’opera a teatro e rendendola gratuita. Ci fa particolarmente piacere che la Fondazione abbia colto questa esigenza e scelto di organizzare con il Comune un’iniziativa capace di valorizzare il nostro patrimonio culturale e di parlare alla comunità». Il cast vede protagonisti Mara Corazza nel ruolo di Serpina, Eugenio Leggiadri Gallani nel ruolo di Uberto, Luca Facciolà nel ruolo dell’attore non cantante Vespone e al clavicembalo sarà presente il maestro Alberto Busettini.

Oltre allo spettacolo serale del 30 dicembre, gli organizzatori hanno voluto offrire alla cittadinanza un’occasione di avvicinamento al mondo dell’opera. Lunedì 29 dicembre 2025, sempre al Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, si terrà un pomeriggio di approfondimento a ingresso libero. A partire dalle ore 15 sono previsti i saluti introduttivi di Alessandro Pagotto e Marco Zanolla, seguiti da un incontro-conferenza con Paolo Sonson e Carlo Grandi dedicato all’80esimo anniversario. Alle ore 16 il pubblico potrà assistere a una prova aperta, entrando nel vivo delle fasi preparatorie dello spettacolo e scoprendo il “dietro le quinte” della produzione operistica. L’ingresso sia alla prova aperta del 29 dicembre sia allo spettacolo del 30 dicembre è libero e gratuito, senza necessità di prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili.

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