Gusti di Frontiera si amplia per Go! 2025: ecco il borgo ‘vegano’ e quello delle ‘Capitali europee della cultura’

Gusti di Frontiera si amplia per Go! 2025: ecco il borgo ‘vegano’ e quello delle ‘Capitali europee della cultura’

L’EDIZIONE 2025

Gusti di Frontiera si amplia per Go! 2025: ecco il borgo ‘vegano’ e quello delle ‘Capitali europee della cultura’

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 31 Lug 2025
Copertina per Gusti di Frontiera si amplia per Go! 2025: ecco il borgo ‘vegano’ e quello delle ‘Capitali europee della cultura’

Presentate le novità per il ventesimo anno della kermesse enogastronomica. Oltre 400 stand per 50 Paesi e 5 continenti.

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Sulla locandina c’è un palloncino simpatico a forma di “clobassa”, una salsiccia, mentre dall’altro lato uno dei due campanili gemelli di Sant’Ignazio saluta chi guarda il manifesto. È l’edizione 2025, edizione targata anche Capitale Europea della Cultura, di Gusti di Frontiera, presentata in parte questa mattina, 31 luglio, a Gorizia nella Sala Bianca del municipio cittadino. La locandina presenta anche altre immagini, dal sole al Ponte di Salcano a una serie di personaggi, uomini e donne, che si divertono e degustano i prodotti dei vari Paesi esposti, come nello spirito di Go! 2025 e della manifestazione che taglia il ventesimo anno di vita e che si svolgerà a Gorizia dal 25 al 28 settembre.

L’immagine che ne esce è, a ben dire, un caleidoscopio di colori, volti e sapori che ben rappresenta l’energia inclusiva e festosa dell’evento, esprimendone al tempo stesso lo spirito conviviale, cosmopolita e popolare. Il visual ruota attorno a un titolo rosso acceso, cuore pulsante di una narrazione visiva ricca di umanità, con persone di ogni età e provenienza unite dalla passione per il cibo. Piatti iconici da tutto il mondo raccontano il cibo come linguaggio universale. Sullo sfondo, simboli di Gorizia e del territorio — il campanile, il castello e il ponte di Salcano — bilanciano radici locali e respiro internazionale. Sull’immensa festa del gusto, vegliano poi un richiamo alla piazza Transalpina e al logo “GO! 2025”, in omaggio alla Capitale Europea della Cultura.

La speciale di quest’anno che, oltre a celebrare le due decadi Gusti di Frontiera, si intreccia con l’anno di GO! 2025 – Capitale Europea della Cultura, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Rodolfo Ziberna e dell’Assessore ai Grandi Eventi Luca Cagliari. Con loro, a presentare la veste transfrontaliera di questa edizione, il sindaco di Nova Gorizia Samo Turel, la Direttrice del Gect Romina Kocina e la Vicedirettrice per la Cooperazione Internazionale dello Javni Zavod GO! 2025 Lucija Sila. Questo ventesimo anno di Gusti di Frontiera, evento diffuso e coinvolgente, che fa di Gorizia la capitale dei sapori del mondo, si prefigura già come l’edizione dei record. Oltre 400 gli stand che invaderanno la città suddivisi in ben 17 Borghi, tra aree geografiche e selezioni tematiche: il centro urbano si trasforma così in un mosaico culinario che ciascun continente arricchisce con le proprie specialità.

Il viaggio inizia da Gusti in Piazza, il cuore istituzionale dell’evento in piazza Sant’Antonio, da cui parte un irresistibile viaggio gastronomico tra tradizioni, culture e sapori del mondo. Dalle specialità regionali del Borgo Friuli Venezia Giulia (piazza Cavour e via Marconi) alle proposte delle Associazioni locali (via Crispi), ogni angolo della città diventa una tappa di un tour sensoriale. L’Italia si svela in tutta la sua varietà nel Borgo Italia, che abbraccia corso Italia e corso Verdi, mentre l’energia del Borgo Latino Americano anima piazza Municipio e via Boccaccio. Grande attenzione anche alla scena europea, con il Borgo Austria (piazza Battisti), Francia (corso Verdi) ed Europa Centrale (via Roma), in dialogo con le tradizioni di Slovenia e Balcani.

Tra le novità più attese, il rinnovato Borgo Nord Europa in piazza della Vittoria, che ospita anche lo stand di PromoTurismoFVG. Cucina on the road e nuove sensibilità alimentari trovano spazio nel vivace Borgo Truck Food (via Oberdan e via Petrarca) e nell’inedita area dedicata alla cucina vegetariana e vegana per accogliere con gusto e rispetto ogni stile alimentare (corso Verdi). Torna in grande stile anche la cucina di Africa, Australia e Oriente, protagonista della nuova area nel parcheggio di via Boccaccio: un vero hub multiculturale ricco di profumi e suggestioni. Completano il percorso il Borgo Americhe (via Cadorna), il Mercatino di Gusti con prodotti tipici e artigianali (via Rismondo) e il consueto Salotto del Gusto, vetrina delle eccellenze territoriali e transfrontaliere.

Sarà proprio l’anima profondamente transfrontaliera della città di Gorizia a risplendere nella speciale edizione che celebra Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura. Per la prima volta la manifestazione approderà nella suggestiva piazza Transalpina, autentico simbolo di unione e condivisione tra due città e due popoli. In questa cornice carica di storia e significato prenderà vita “Gusti senza Frontiere”, un villaggio enogastronomico senza confini pensato per incarnare al meglio lo spirito borderless dell’evento. Un vero e proprio crocevia di sapori, culture e convivialità, dove l’incontro tra cucine e tradizioni diventa il cuore pulsante di un’esperienza unica, capace di raccontare l’anima cosmopolita e inclusiva della manifestazione.

«Nel corso degli anni, Gusti di Frontiera si è affermata come autentico fiore all’occhiello del nostro territorio» – ha ribadito il sindaco Rodolfo Ziberna – «e quest’anno, più che mai, rappresenta uno tra gli appuntamenti chiave del programma di GO! 2025. Edizione dopo edizione, la manifestazione ha saputo rafforzare il proprio respiro internazionale, diventando crocevia di culture, sapori e storie, e contribuendo a proiettare Gorizia al centro della scena europea. Nonostante l’intensa agenda legata alla Capitale della Cultura, siamo riusciti a curare ogni dettaglio con rigore e passione, preservando l’identità originaria dell’evento ma anche arricchendolo di luoghi e significati. La ventesima edizione di Gusti di Frontiera non è solo la più grande di sempre, ma anche la più inclusiva, accogliente e rappresentativa: un viaggio tra tradizioni, innovazioni e multiculturalismo, dove il cibo si fa linguaggio universale e ponte tra i popoli».

L’assessore ai Grandi Eventi Luca Cagliari ha espresso soddisfazione per il numero record di richieste da parte degli espositori e sottolinea l’impegno dell’amministrazione: «I preparativi procedono a pieno ritmo – spiega – con una crescente attenzione alla qualità delle proposte e con l’introduzione di numerose novità pensate per coinvolgere e stupire il pubblico. Gusti di Frontiera si è ormai consolidata come la manifestazione enogastronomica di riferimento del Nordest. La sua dimensione transfrontaliera riflette la vocazione naturale di Gorizia. L’edizione 2025 si distingue per la sua crescita con l’aumento dei Borghi tematici. Un appuntamento unico che celebra le eccellenze locali e proietta Gorizia su un palcoscenico internazionale, rispecchiandone identità e ambizioni». Cagliari ha voluto anche ricordare Paola Magrin e Roberto Ceverino, tra i «genitori di Gusti di Frontiera», recentemente andati in quiescenza.

Tra le novità, come rimarcato dallo stesso primo cittadino di Nova Gorica, anche la realizzazione di un «borgo apposito, in Trg Evrope, Piazza Transalpina, dedicato alle passate e future capitali europee delle cultura che saranno rappresentate non solo dal cibo ma dalla cultura». Un nuovo borgo, dunque, che sarà raggiungibile tramite apposite navette dal resto della kermesse enogastronomica.

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